Il discorso del
re
Il Grinta
The Social
Network
Inception
Toy Story 3
Megamind
Alice in Wonderland
Harry Potter e i doni della morte pt. 1
Tron: Legacy
Unstoppable - Fuori controllo
Iron Man 2
Salt
Hereafter
127 Ore
The Fighter
L’edizione 2011 della notte
delle stelle non ha brillato per i colpi ad effetto: al Kodak
Theatre di Los Angeles non è stata scoppiettante la
coppia di conduttori James Franco/Anne Hataway né ha minimamente sorpreso
l'assegnazione delle prestigiose statuette, con
l'affermazione dei favoriti della vigilia. Era molto attesa l'affermazione del
film d'esordio di Tom Hooper,
Il discorso del re,
su cui molti puntavano sia come miglior pellicola che per la straordinaria performance dell'attore protagonista, Colin
Firth, che al secondo tentativo è riuscito a
portare nella vecchia Inghilterra la statuetta che gli era sfuggita l'anno scorso con l'altrettanto splendida interpretazione in
A single man. Il discorso del re si è aggiudicato altri premi 'pesanti' come la
statuetta per la miglior regia e quella per la miglior sceneggiatura originale
confermandosi il vero vincitore degli Oscar
2011. Non sono riusciti ad insidiargli la palma di pellicola dell'anno The Social Network di David Fincher né Il
Grinta dei fratelli Coen, che è stato
il vero flop
della notte delle stelle, restando a bocca asciutta in ognuna delle dieci
categorie in cui aveva ricevuto la nomination.
Meglio è andata a The Social
Network, che ha portato a casa le statuette della colonna sonora (a Trent Reznor e Atticus Ross), della
sceneggiatura non originale e del montaggio. Il cigno nero si è aggiudicato l'attesissimo
Oscar per la miglior
attrice protagonista, ritirato da Natalie
Portman in dolce attesa. Affermazione attoriale anche per The
Fighter di David O. Russell, che ha visto imporsi
la coppia di attori protagonisti Christian
Bale/Melissa Leo.
Vittoria d'obbligo anche per Toy
Story 3, che si è affermato secondo copione
nella categoria dei film d'animazione su Megamind
e The Illusionist,
ma si è aggiudicato anche l'Oscar per la miglior canzone, We belong together
del grande Randy Newman. Il
trionfatore delle categorie tecniche è stato senza dubbio Inception di Christopher Nolan, che è stato premiato per la migliore fotografia, il miglior sonoro, il miglior montaggio del suono e i migliori
effetti speciali. Il miglior film straniero secondo l'Academy
è il danese In un mondo migliore di Susanne Bier. Nelle categorie
minori ha vinto due Oscar Alice in Wonderland di Tim Burton (scenografia e costumi) e The Wolfman (trucco). L'Oscar per il
miglior documentario è andato a Inside Job di Charles Ferguson
e Audrey Marrs, un film
dedicato alla crisi economica iniziata nel 2008, una pellicola che non dovrebbe
nemmeno trovare distribuzione in sala ma uscire direttamente nel mercato homevideo. La presenza più frizzante della serata è stata
probabilmente quella dell'incorreggibile novantaquattrenne Kirk
Douglas. L'Academy ha
infine tributato l'Oscar alla carriera a Eli
Wallach, a Kevin Brownlow e a Jean-Luc Godard. Per le sorprese, si consiglia di ripassare l’anno
prossimo...
Voto
7½