Oscar 2010: i premi
Nomination Oscar 2010
Avatar
The Hurt Locker
Bastardi senza gloria
Up
Tra le nuvole
Coraline e la porta magica
District 9
A serious man
Amabili resti
Sherlock Holmes
Il nastro bianco
Il Divo
An Education
Invictus
A Single Man
Precious
Era nell’aria ma ora che le
Nomination per gli Oscar 2010 sono uscite è ufficiale: nella notte delle stelle
in programma a Los Angeles il prossimo 7 marzo si daranno battaglia gli ex
coniugi Cameron, ovvero lo stesso James Cameron e la splendida sempreverde
Kathryn Bigelow, i cui film Avatar e The Hurt
Locker hanno ricevuto dai giurati dell’Academy nove candidature ciascuno,
compresa quella relativa al miglior film. Quest’anno la novità principale è
proprio in questa categoria, che assortisce non le tradizionali cinque
nomination ma ben dieci; gli altri titoli in lizza oltre ai due sopra citati
sono Tra le nuvole,
The blind side, il britannico An education (sceneggiato da Nick
Hornby), Precious, il fantascientifico District 9,
l’ennesima meraviglia d’animazione della Disney-Pixar Up, A serious man
dei fratelli Coen ed infine Bastardi senza gloria di Quentin Tarantino
(che corre per otto Oscar). Lista interessante, anche se viene da chiedersi spontamente: e Gran Torino? L'eco di siffatta lacuna dovrebbe forse aleggiare nelle colpevoli teste dei giurati dell'Academy, chissà...
Per il resto, comunque, rimangono in
vigore le tradizionali cinquine. Vediamo un po’ la situazione nelle categorie
principali a cominciare da quella riservata alla miglior regia, in cui la
coppia Bigelow-Cameron è affiancata da Jason Reitman (Tra le nuvole),
Lee Daniels (Precious) e Quentin Tarantino (Bastardi senza gloria).
Nella cinquina per il miglior attore protagonista non hanno destato sorprese le
nomination di George Clooney e Jeff Bridges (già premiato con il Golden Globe
di categoria), a cui si sono aggiunti il bravissimo Colin Firth di A single man, il
Nelson Mandela di Morgan Freeman in Invictus ed infine l’outsider
dichiarato Jeremy Renner, il protagonista di The Hurt Locker. Nella
corrispettiva categoria femminile sono in gara Sandra Bullock per The blind
side, un paio di veterane quali Meryl Streep (per Julie & Julia)
e Helen Mirren (The Last Station), e le attrici emergenti Carey Mulligan
(An Education) e Gabourey Sidibe (Precious). Passando alla
categoria per il miglior interprete non protagonista, sono in pole position due
strepitosi cattivi quali il nazista di Christoph Waltz (Bastardi senza
gloria) e il serial killer di Stanley Tucci (Amabili resti),
a cui si opporranno Matt Damon (Invictus), Woody Harrelson (The
Messenger) e Christopher Plummer (The Last Station). Nella categoria
riservata alla miglior attrice non protagonista in prima fila figurano le due
interpreti di Tra le nuvole, Vera Farmiga e Anna Kandrick, entrambe
nominate con Penelope Cruz (Nine), Maggie Gyllenhaal (Crazy heart)
e Monique (Precious). Tra le altre curiosità c’è da segnalare che La
principessa e il ranocchio è in lizza con ben due brani della sua
strepitosa colonna sonora nella categoria riservata alla miglior canzone
originale, rispettivamente con Almost
there e Down in New Orleans,
entrambe firmate dal grande Randy Newman. La
principessa e il ranocchio è in gara ovviamente anche nella categoria del
miglior film d’animazione insieme al logico favorito Up, a Fantastic Mr. Fox, The secret of Kells e a Coraline e la porta magica.
Noi italiani purtroppo siamo
rimasti esclusi dalla cinquina riservata al miglior film straniero: Baaria purtroppo non
ce l’ha fatta e l’Oscar di categoria se lo contenderanno Il nastro bianco
di Michael Haneke (Palma d'oro a Cannes e vincitore del Golden Globe),
l'argentino El secreto se sus ojos di Juan José Campanella, Un
profeta di Jacques Audiard, l'israeliano Ajami di Scandar Copti e
Yaron Shani, e il peruviano Fausta di Claudia Llosa. La truppa italiana
però è tutto sommato abbastanza rappresentata: per il trucco de Il divo sono in
lizza Aldo Signoretti e Vittorio Sodano; nella categoria della miglior sceneggiatura
originale è in gara Alessandro Camon, co-sceneggiatore di The Messenger
insieme a Oren Moverman, che dovranno vedersela con Ethan Coen e Joel Coen (A Serious Man), Quentin Tarantino (Bastardi senza gloria), Bob Peterson,
Pete Docter e Tom McCarthy (Up) e
Marc Boal (The Hurt Locker); sono
inoltre nati in Italia ma ormai americani a tutti gli effetti anche Mauro Fiore
(candidato per la fotografia di Avatar) e Marco Beltrami (nominato per
la colonna sonora di The Hurt Locker).
Voto
7