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  16/04/2024 - 19:26

 

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Bastardi senza gloria
Regia di Quentin Tarantino
Cast: Brad Pitt, Christoph Waltz, Mélanie Laurent, Eli Roth, Diane Kruger, Mike Myers, B.J. Novak, Cloris Leachman, Julie Dreyfus, Daniel Brühl, Samm Levine, Til Schweiger; azione/bellico; U.S.A./Germ.; 2009; C.
Tarantino colpisce ancora!

 




                     di Paolo Boschi


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Kill Bill - Vol. 1
Kill Bill - Vol. 2
Bastardi senza gloria
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C'era una volta... a Hollywood


È un regista che ama profondamente il cinema nelle sue molteplici accezioni Quentin Tarantino, e lo fa con sincerità ed in assoluto, senza mai scadere nell’autoreferenzialità ma, al contrario, col coraggio di amare indistintamente tutti i generi cinematografici, a patto che siano capaci di regalare emozioni, profondere suspense, offrire battute che catturano l’immaginario delle masse. E in fondo l’irresistibile appeal di Tarantino per i suoi estimatori, numerosissimi in ogni parte del mondo, è riposto anche nell’efficace dosaggio citazionistico che il regista americano ha sempre infuso nelle sue pellicole che, nei casi più felici (come Le iene, Pulp Fiction o il doppio Kill Bill), sono sempre diventate dei veri e propri cult movies. Da questo punto di vista non fa eccezione neanche l’ultima fatica di Quentin Tarantino dietro la macchina da presa, Bastardi senza gloria, che costituisce un omaggio (non un remake) a Quel maledetto treno blindato, un film che Enzo G. Castellari (uno dei numi tutelari del regista americano) diresse nel 1977, uscito negli States appunto col titolo The Inglorious Bastards. Presentato all’ultima edizione di Cannes, Bastardi senza gloria è stato accolto in modo controverso, dividendo pubblico e critica tra entusiasti e polemici. Si tratta a tutti gli effetti di un war movie che prende avvio in terra d’Oltralpe, durante il primo anno di occupazione nazista: la storia si apre infatti nel verde della campagna francese, in una casa isolata dove il temibile colonnello delle SS Hans Landa, implacabile cacciatore di Ebrei (tanto da meritarsi siffatto epiteto), si lascia sfuggire Shosanna, unica superstite della propria famiglia, che finirà per divenire proprietaria di una sala cinematografica a Parigi, sotto il falso nome di Madame Mimioux. Nel frattempo il ruvido tenente americano Aldo Raine, detto l’Apache, ha organizzato un gruppo di soldati americani di origine ebraica per ripagare i Tedeschi con la loro stessa moneta: i Bastardi di Raine s’infiltreranno dietro le linee nemiche e dovranno instillare il terrore nei Nazisti uccidendo tutti quelli che si troveranno davanti nel mondo più sanguinario possibile e portando al loro capo lo scalpo delle vittime. Per una serie di eventi casuali nel cinema d’essai di Madame Mimoux verrà organizzata una première di una pellicola propagandistica sulla vera storia di un eroico cecchino nazista: è qui che con un piccolo aiuto di una bella attrice tedesca doppiogiochista l’assortito gruppo di Raine attuerà un piano per eliminare le alte sfere del Nazismo, Hitler compreso – e c’è da chiedersi se esista un luogo più adatto per riscrivere la storia ufficiale del buio di un cinema –. Bastardi senza gloria è strutturato come una sorta di dramma teatrale in cinque atti e conferma in pieno l’attitudine di Tarantino per l’affabulazione narrativa, alternandosi tra pulp e cinema d’autore, lunghe disquisizioni, battute fulminanti, impagabili citazioni d’autore e sequenze d’impatto. Tra un primo piano alla Sergio Leone e un’atmosfera stile I guerrieri, Tarantino ci conduce fino ad un finale surreale che pare la quintessenza della settima arte. E tra un capitolo e l’altro si finisce quasi per perdersi dietro una galleria di personaggi davvero irresistibili, come l’iperviolento Orso Ebreo, il taciturno ma letale Hugo Stiglitz, l’ufficiale britannico con un passato da critico cinematografico esperto di cinema tedesco degli anni Venti, o l’affascinante Madame Mimioux, vittima ebrea d’indiscutibile palato cinefilo. Nel cast corre l’obbligo di segnalare la prova di un dinamico Brad Pitt, ma la vera rivelazione del film è l’attore austriaco Christoph Waltz, lucido interprete del cattivo della situazione, praticamente sconosciuto prima di questa ribalta tarantiniana. Un’imperdibile delizia filmica.

Bastardi senza gloria - Inglourious Basterds, regia di Quentin Tarantino, con Brad Pitt, Christoph Waltz, Mélanie Laurent, Eli Roth, Diane Kruger, Mike Myers, B.J. Novak, Cloris Leachman, Julie Dreyfus, Daniel Brühl, Samm Levine, Til Schweiger; azione/bellico; U.S.A./Germ.; 2009; C.; dur. 2h e 40’

Voto 8+ 

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