Salt
Regia di Phillip Noyce
Cast: Angelina Jolie, Liev Schreiber, Chiwetel Ejiofor, Yara Shahidi, Zoe Lister Jones, Victor Slezak, Gaius Charles, Daniel Olbrychski, Kevin O'Donnell; thriller/azione; U.S.A.; 2010; C.
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Il collezionista di ossa
The quiet american
Salt
Australiano d’origine, da
anni Phillip Noyce – autore di Ore 10: Calma
piatta e La generazione rubata –
è uno dei più stimati professionisti hollywoodiani del thriller d’azione, genere che gli ha portato fortuna soprattutto
nella sua accezione spionistica, vedere in merito il serratissimo
Sotto il segno del pericolo e il più
riflessivo The Quiet
American. Dato però che la Guerra
Fredda è ormai un ricordo, nella sua ultima fatica dietro la
macchina da presa Noyce ha scelto una storia che
affonda le sue radici in un programma sovietico top secret degli anni Settanta centrato
sull’addestramento di bambini destinati a divenire un corpo scelto di agenti
dormienti da infiltrare negli Stati Uniti, pronti ad entrare in azione. Ma la
storia prende avvio dopo un prologo in Corea del Nord, dove la protagonista,
l’agente Cia Evelyn Salt, reclusa in un carcere locale, viene
liberata grazie agli sforzi del celebre aracnologo Mike Krause, nonostante la politica
dell’agenzia consideri sacrificabili gli agenti catturati. Passati due anni (e
divenuta moglie del suo salvatore), l’azione si sposta a Washington, dove Evelyn Salt si ritrova ad
interrogare un disertore russo di nome Orlov, che le
rivela che una spia russa dormiente di nome Evelyn Salt ucciderà il presidente russo al funerale del
vicepresidente americano in programma a New York di lì
a poco. Comprensibilmente scossa per la rivelazione, la protagonista cerca di
contattare il marito, preoccupata per la sua incolumità, e nel frattempo Orlov riesce a far perdere le sue tracce. Anche Salt sceglie di scappare per
mettere al sicuro il gentil consorte, innescando i sospetti della Cia, ma una volta rincasata scopre che il marito è stato
rapito, così si dirige a New York. Nella Grande Mela, nonostante
l’impenetrabile cortina della sicurezza per i funerali di stato, Salt riesce ad
uccidere il suo bersaglio, il presidente russo, ma risparmia l’agente Peabody, colui che più si è
impegnato per catturarla, pur avendolo sotto tiro. Una volta faccia a faccia
con Orlov, il mentore della sua infanzia, la bella
protagonista scoprirà che l’omicidio del presidente russo era
solo la punta dell’iceberg che ha innescato un audace piano per portare
l’olocausto nucleare sul Medio Oriente, scatenando così un conflitto di portata
internazionale. Mentre tutti i suoi colleghi
continuano a chiedersi chi sia veramente Evelyn Salt, toccherà proprio a lei impedire la guerra assaltando
il luogo più protetto del pianeta, la Casa
Bianca. Salt
è un intricato e serrato thriller d’azione che cattura implacabilmente lo
spettatore con colpi di scena che lo costringono a rileggere la storia di
continuo, senza mai offrirgli la reale certezza di quel che sta scoprendo fino
al sorprendente finale, che lascerebbe perfino la porta aperta per un possibile
sequel. La
storia cattura anche grazie alla bravura del cast, illuminato da una tostissima
Angelina Jolie (che Noyce aveva già
diretto ne Il collezionista di ossa),
e per le immancabili sequenze altamente spettacolari che il genere richiede,
tra adrenalinici inseguimenti e serrati corpo a corpo passando per dirompenti
assalti ed incredibili esplosioni. Puro intrattenimento senza retrogusti
intellettualistici o impegnati, insomma, ma assai godibile. Da non perdere.
Salt, regia di Phillip Noyce, con Angelina Jolie, Liev Schreiber, Chiwetel Ejiofor, Yara Shahidi, Zoe Lister Jones, Victor Slezak, Gaius Charles, Daniel Olbrychski, Kevin O'Donnell; thriller/azione; U.S.A.; 2010; C.; dur. 100’
Voto
7½
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