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  28/04/2024 - 08:53

 

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Cannes 2002
Panoramica della 55a edizione del Festival du Cinéma
Molti gli eventi in programma alla Croisette dal 16 al 26 maggio
L'Italia rappresentata in concorso da Marco Bellocchio

 




                     di Paolo Boschi


Cannes 2002: la premiazione
Panoramica di Cannes 2002
Cannes 2002: 5 film da non perdere
Hollywood Ending di Woody Allen
L'ora di religione di Marco Bellocchio
Irréversible di Gaspar Noé
Kedma - Verso oriente di Amos Gitai
Il pianista di Roman Polanski
Bowling a Columbine
Sweet Sixteen
Cannes 2001
Cannes 2000
Cannes 1999


Come ogni anno a maggio è di scena a Cannes il Festival du Cinéma, giunto alla 55a edizione, che si profila come la più prestigiosa dell’ultimo decennio e rischia seriamente di oscurare la Mostra del cinema di Venezia, in programma a settembre. Il festival di Cannes aprirà i battenti il 16 maggio con l’anteprima europea di Hollywood Ending di Woody Allen, che sarà presente alla Croisette, mentre l’onore di chiudere la kermesse toccherà a And now... ladies and gentlemen di Claude Lelouch. Il programma degli eventi cinematografici fuori concorso si presenta quanto mai ricco e prestigioso: il 16 maggio è prevista l’anteprima di Star Wars: Episodio 2 - L’attacco dei cloni di George Lucas, e poi Ararat di Atom Egoyan, Murder by numbers di Barbet Schroeder, Searching for Debra Winger di Rosanna Arquette, Carlo Giuliani, ragazzo di Francesca Comencini, The old place di Jean-Luc Godard, le copie restaurate de Il posto di Ermanno Olmi e La signora delle camelie di Michelangelo Antonioni, fino al corposo antipasto (venti minuti) di Gangs of New York di Martin Scorsese., che chiuderà la kermesse il 26 maggio. Tornando ai film in concorso, il cartellone 2002 sulla carta sembra uno dei più interessanti degli ultimi anni: le pellicole in gara sono ventidue, ed almeno quattordici sono firmati da nomi di primo piano. A differenza dell’edizione 2001, in cui per l’Italia presero parte alla competizione Il mestiere delle armi di Ermanno Olmi e La stanza del figlio di Nanni Moretti (poi vincitore della Palma d’Oro), quest’anno l’unico film italiano candidato è L’ora di religione di Marco Bellocchio, regista molto apprezzato in terra d’Oltralpe dai tempi del fulminante esordio con I pugni in tasca. La concorrenza è selezionatissima: da Punch-drunk love di Paul Thomas Anderson (l’autore di Boogie Nights e Magnolia) a O principio da incerteza del vecchio maestro del cinema portoghese Manoel de Oliveira, da Spider del canadese David Cronenberg a Le fils dei fratelli belgi Luc e Jean-Pierre Dardenne (vincitori della Palma 1999 con Rosetta), da Kedma dell’israeliano Amos Gitai a The pianist del grande Roman Polanski, da Sweet sixteen dell’inesauribile Ken Loach a L’homme sans passé del finnico Aki Kaurismaki, da 10 dell’iraniano Abbas Kiarostami a Russian ark del russo Aleksandr Sokurov, da 24 Hour Party People del britannico Michael Winterbottom fino ai transalpini L'Adversaire e Marie-Jo et ses deux amours, firmati rispettivamente da Nicole Garcia e Robert Guédiguian. Gli altri film in competizione sono Chihwaseon di Im Kwon-Taek, Ren xiao yao di Jia Zhang Ke, Intervention divine di Elia Suleiman, Demonlover di Olivier Assayas, Irréversible di Gaspar Noé, About Schmidt di Alexander Payne e Bowling for Columbien di Michael Moore. Da segnalare, nella sezione "Un certain régard" anche il collettivo Ten Minutes Older - The Trumpet, firmato da Wim Wenders, Jim Jarmusch, Chen Kaige, Aki Kaurismaki, Spike Lee e Victor Erice. Oltre a Bellocchio altri registi italiani saranno presenti a Cannes in altre sezioni: nella “Quinzaine des réalisateurs Angela di Roberta Torre e L’imbalsatore di Matteo Garrone, nella “Sémaine de la critique” Dazeroadieci di Luciano Ligabue e Respiro di Emanuele Crialese. Non siederà invece alcun membro italiano nella giuria presieduta da David Lynch e composta dai registi Bille August, Claude Miller, Raoul Ruiz, Walter Salles e Regis Wargnier, e dalle attrici Christine Hakim, Sharon Stone e Michelle Yeoh. Secondo copione alla Croisette è atteso l’arrivo di stelle di varia grandezza da tutto il mondo. I nostri migliori auguri a Marco Bellocchio: ripetere l’exploit di Moretti sarà dura ma non impossibile, fermo restando che i favoriti d’obbligo sono Polanski, Cronenberg e Loach.

Voto 8 

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