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  29/04/2024 - 05:55

 

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Magnolia
Regia di Paul Thomas Anderson
Cast: Jason Robards, Julianne Moore, Tom Cruise, Jeremy Blackman, William H. Macy; drammatico; Usa; 1999; C.

 




                     di Paolo Boschi


Magnolia
Berlino 2000: l’Orso d’Oro a Paul Thomas Anderson


Il regista dello spiazzante Boogie Nights ha decisamente voglia di rilanciare, almeno stando a Magnolia, il suo ultimo film. Rispetto alla sua seconda prova, ambientata nel milieu pornografico di fine anni Settanta, la prospettiva di riferimento si apre a varie storie di ordinaria quotidianità, raccontate ancora in un film corale che richiama apertamente uno dei modelli di riferimento privilegiati di Paul Thomas Anderson, ovvero Robert Altman, indiscusso maestro americano dell’ironia amara con taglio sociale, nel dettaglio al suo notevole America oggi. Anche in Magnolia, non a caso, si alternano schegge di vite miscelate in successione in un banale giorno piovoso e facenti capo a nove personaggi principali che vivono nella San Fernando Valley, nei dintorni di Los Angeles. C’è un vecchio padre di famiglia che sta morendo: ad assisterlo la più giovane moglie nervosa ed isterica, ed un infermiere volontario. Dello stesso entourage familiare fa parte anche un figlio (che odia la figura paterna), predicatore nichilista e pseudo-guru di una sorta di machismo ‘totale’, ottimamente interpretato da Tom Cruise, che per questa parte ha vinto il Golden Globe (ed ottenuto una nomination all’Oscar). Poi ci sono un ragazzetto campione del momento in un quiz televisivo ed un ex enfant prodige che si è perso lungo la strada della vita. Infine troviamo un anziano conduttore TV con un pesante passato nel cassetto della memoria e figlia cocainomane al seguito: della tossica fanciulla finirà fatalmente per innamorarsi un impacciato tutore della legge. Oltre al titolo di marca floreale, Magnolia condivide nel suo complesso di storie con American Beauty una sorta di mosaico dell’amore visto dalle più svariate prospettive: l’amore cercato, ritrovato, sprecato, rimpianto, traviato, fantasticato, ingannato. Tante accezioni amorose per altrettante storie che s’intarsiano perennemente in bilico tra l’eccesso e la soap opera, ben contrappuntate da un’ottima colonna sonora. Il racconto filmico di Paul Thomas Anderson, autore anche della sceneggiatura, è allo stesso tempo una dimostrazione del surreale teorema di base della storia, in un certo senso il giovane regista americano oltre che raccontare e mostrare, documenta e spiega. L’approdo annunciato di Magnolia è la finale pioggia di rane che chiude tutti i fili narrativi in un evento di portata biblica, quasi apocalittica e chiaramente memore della lezione di Altman. L’opera terza di Anderson si è meritatamente aggiudicata l’Orso d’Oro a Berlino 2000.

Magnolia, regia di Paul Thomas Anderson, con Jason Robards, Julianne Moore, Tom Cruise, Jeremy Blackman, William H. Macy; drammatico; Usa; 1999; C.; dur. 3h e 8'

Voto 8 

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