Blue Jasmine
To Rome with Love
Midnight in Paris
Incontrerai l'uomo dei tuoi sogni
Basta che funzioni
Vicky Cristina Barcelona
Sogni e delitti
Scoop
Match Point
Melinda e Melinda
Anything else
Hollywood Ending - Recensione
Hollywood Ending - Presentazione
La maledizione dello scorpione di giada - Recensione
La maledizione dello scorpione di giada – Altro parere
Criminali da strapazzo
Tracey Ullman parla di Criminali da strapazzo
Accordi e disaccordi
Tutti dicono I love you
Celebrity
Harry a pezzi
Pallottole su Broadway
Dopo la parentesi esclusivamente registica del delizioso Accordi e disaccordi, Woody Allen torna a dirigere se stesso in una divertente e frizzante commedia: protagonista di Criminali da strapazzo è proprio Allen nei panni di Ray Zinkler, ex detenuto noto (o deriso) in penitenziario come "La mente", attualmente lavapiatti di mezza età ma con un grande piano nel cassetto per far fortuna e partire alla volta delle assolate spiagge di Miami. Il progetto criminale consiste nell'affittare un negozio adiacente ad una banca, affidare alla moglie Frenchy l'attività di copertura di venditrice di biscotti ed intanto scavare un tunnel fino al caveau aiutato da una banda di improbabili criminali. Ma, mentre la via sotterranea sembra non arrivare mai alla banca, capita che la clientela newyorchese si appassioni sempre più ai deliziosi biscotti di Frenchy, al punto che Zinkler e l'allegra compagnia si ritrovano miliardari e proprietari di un biscottificio di successo senza colpo ferire (e anche senza la minima cognizione di come amministrarlo). Con tanti dollari da spendere la coppia protagonista resta infranta da una diversa percezione del lusso: mentre Ray vorrebbe semplicemente godersi il suo onesto malloppo su una spiaggia, Frenchy ambisce ad entrare nell'high class della Grande Mela, ben lieta di coinvolgerne i capitali in costose donazioni quanto lontana dall'accettare il cattivo gusto che Frenchy trasuda da tutti i pori. Per l'educazione della coppia viene così assoldato David, un giovane mercante d'arte che dimostra d'aver letto il Pigmalione di George Bernard Shaw, pronto ad intrigare la sua allieva ma a ristabilire immediatamente le distanze appena il cospicuo capitale di lei sfuma nel nulla grazie a due contabili truffaldini. Criminali da strapazzo è una commedia che scivola via esile e leggera tra esilaranti battute propinate a raffica: i due protagonisti, costituendo il classico esempio di arricchiti per caso, offrono ad Allen il destro per tratteggiare trasversalmente un perfetto manuale del cattivo gusto, con imperanti arredi kitsch e vestiti troppo sgargianti e pacchiani per essere veri. L'ultimo Allen pare insomma aver lasciato da parte per un momento la sua dirompente vena autobiografica (e la sua morbosa passione per la psicanalisi) per una commedia che vola basso, trascura i consueti eccessi intellettualistici alleniani e pare anzi recuperare la semplicità, il brio e la verve comica di Prendi i soldi e scappa o Provaci ancora, Sam. Se la sceneggiatura di Criminali da strapazzo non brilla per originalità, il film complessivamente dimostra di funzionare (nonostante un calo di ritmo nel secondo tempo) come straordinaria macchina comica e può contare su un cast di attori perfettamente in parte - oltre al solito Allen, brillano una bravissima Tracey Ullman ed un disincantato Hugh Grant -. Da non perdere.
Criminali da strapazzo - Small time crooks, regia di Woody Allen, con Woody Allen, Tracey Ullman, Hugh Grant, Elaine May, Tony Darrow; commedia; Usa; 2000; C.; dur. 1h e 34'
Voto
7½