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In America, inutile dirlo, la colonna sonora di Spider-Man è finita (come prevedibile) in top ten sull’onda lunga dello storico record d’incassi registrato dal film di Sam Raimi, e questo nonostante la musica non costituisse l’attrattiva principale della pellicola, più o meno come è successo per la prima parte della trilogia de Il Signore degli anelli di Peter Jackson. Ora che la versione cinematografica è sbarcata anche nei cinema italiani, in concomitanza è uscita la relativa colonna sonora: il disco in teoria dovrebbe ripetere l’exploit nella classifica nazionale degli album, dato che il film sulle avventure di Peter Parker, ovvero l’Uomo Ragno, per quanto la stagione volga alla fine, probabilmente finirà per incassare un primato storico anche in Italia. Ad accompagnare le spericolate acrobazie del tessiragnatele tra i grattacieli di New York troviamo le diciannove tracce della scaletta di Spider-Man – Original Soundtrack: in genere la scena è affidata a brani rock o hard rock composti ed interpretati da gruppi quali Aerosmith, Strokes, Alien Ant Farm e Sum 41: gli Strokes, in particolare, per la ragnesca occasione hanno inciso un brano nuovo di zecca, When it started. Il Cd non vive comunque soltanto di rock e hard rock: vi figurano infatti anche un paio di brani strumentali del compositore Danny Elfman ed occasionali spruzzate di hip hop e di rhythm’n’blues. In tale ambito è d’obbligo segnalare la versione remixata (by Morello e in chiave rock) di My Nutmeg Fantasy di Macy Gray, interpretata nel film dalla stessa cantante in un riuscito cameo Sam Raimi ha piazzato come momento distensivo nella sequenza della fiera tecnologica della Oscorp, giusto un attimo prima che il cattivo della situazione scateni l’inferno sopra gli sfortunati convenuti e si confronti per la prima volta con Spider-Man. C’è anche l’immancabile Theme from Spider-Man, lo storico motivetto dei primi cartoons del tessiragnatele (Leitmotiv invero non memorabile) e, come in ogni mega-produzione che si rispetti, anche una rilettura contemporanea, firmata dagli Aerosmith di Steven Tyler. I brani migliori sono il rock Pearl Jam-style di Blind dei Default, l’intrigante Hate to say I told you so degli Hives e She was my girl di Jerry Cantrell. Nel complesso una soundtrack discreta, ma non indispensabile.

Voto 6