Gli spietati
Regia di Clint Eastwood
Cast: Clint Eastwood, Gene Hackman, Morgan Freeman, Richard Harris, Jaimz Woolvett; western; Usa; 1992; C.
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Gli spietati
Un mondo perfetto
I ponti di Madison County
Potere assoluto
Fino a prova contraria
Space Cowboys
Debito di sangue
Mystic River
Million Dollar Baby
Flags of our fathers
Lettere da Iwo Jima
Changeling
Gran Torino
Invictus
Hereafter
J.Edgar
Il
mito del Far West è morto: lunga vita al mito. Potrebbe essere una buona
presentazione per Gli spietati di Clint
Eastwood, il capolavoro della maturità del vecchio pistolero mitizzato da
Sergio Leone e Don Siegel (ai quali il film è dedicato) ed allo stesso tempo
l’intensa e crepuscolare riattualizzazione di un genere che sembrava ormai aver
detto e categorizzato tutto. Gli spietati
stravolge ogni prospettiva canonica cui il western avesse abituato i
suoi fruitori: in The unforgiven – il titolo originale non suona
infatti “privi di pietà” ma “non perdonati” – non ci sono eroi, non trova
spazio l’epopea, non esiste giustizia. Il bounty killer protagonista non
ha neppure un bel passato, come ci avvisa la cruda didascalia che apre la
storia, alludendo alla morte (causata dal vaiolo) della moglie redentrice di William Munny,
in gioventù ladro ed assassino, che volle comunque sposare in contrasto con la
madre. Munny ad ogni modo ha rinnegato il suo passato oscuro e, da dieci anni,
ha appeso la pistola al classico chiodo e vive in una fattoria, allevando
maiali, con i due figlioletti da mantenere: tornerà in servizio per bisogno di soldi.
A Big Whiskey, nel Wyoming, una giovane prostituta è rimasta sfregiata (e
dunque compromessa nell’esercizio della professione) da due cowboys, che lo
sceriffo locale, Little Bill
Daggett, si è limitato a multare con un’ammenda pecuniaria: le prostitute
del bordello, insoddisfatte della punizione, hanno però messo una taglia di
mille dollari sulle teste dei due aggressori, vivi o morti. Munny, chiamato in
causa da un giovane pistolero, dopo aver rifiutato l’offerta di lavoro, decide
di accettare e, dopo aver contattato l’amico di colore Ned,
vecchio compagno di gioventù, parte alla volta di Big Whiskey per la spedizione
punitiva. I colpevoli finiranno freddati dal trio di cacciatori di taglie ma
l’intolleranza dello sceriffo Daggett si rivelerà letale per Ned: Munny,
ubriaco, fuori di sé e sotto una pioggia battente degna di Blade Runner,
provvederà a vendicare l’amico in una cruenta, rapida ed agghiacciante
sparatoria finale nel saloon, una sequenza davvero da antologia. Gli
spietati è un western
cupo ed ombroso che, con grezzo taglio antropologico,
rintraccia nella violenza la vera radice della società americana: non c’è onore
né mito in un duello all’ultimo sangue, soltanto una miscela perversa ed
incivile di incoscienza, alcool e rabbia. Quattro i meritatissimi Oscar:
miglior film, miglior regia, miglior attore non protagonista (Gene Hackman) e
miglior montaggio. Un capolavoro, la consacrazione di Eastwood come
autore.
Gli spietati - The unforgiven, regia di Clint Eastwood, con Clint Eastwood, Gene Hackman, Morgan Freeman, Richard Harris, Jaimz Woolvett; western; Usa; 1992; C.; dur. 2h e 11'
Voto
9
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