Caro Diario
Regia di Nanni Moretti
Cast: Nanni Moretti, Renato Carpentieri, Moni Ovadia, Jennifer Beals,
Moretti Scanner Special
|
|
Santiago, Italia
Mia Madre
Habemus Papam
Il caimano
Cannes 2001: il trionfo di Nanni Moretti
La stanza del figlio
Aprile
Caro diario
Palombella rossa
La messa è finita
Bianca
Ecce bombo
In Caro diario il
Moretti-pensiero è distillato in tre episodi molto diversi tra loro, incentrati
su diverse situazioni accomunate dal taglio diaristico, ovvero dal regista che,
raccontando al pubblico, finisce per raccontarsi in prima persona – questione
di dettagli... –. La prima storia, In Vespa, è una variopinta traversata
d’agosto per una Roma pressoché deserta: un viaggio descrittivo in più tappe,
dove si trova uno dei miti morettiani per eccellenza, Jennifer Beals in carne
ed ossa, la protagonista di Flashdance, il film che gli ha cambiato la
vita, o un esilarante intervallo onirico in cui Moretti tormenta
telefonicamente un critico cinematografico che ha parlato bene (forse
impropriamente) del trucido splatter Henry pioggia di sangue. Il
tutto prima di concludere la gita in Vespa ad Ostia, nel luogo in cui Pier
Paolo Pasolini fu ucciso. Nel secondo episodio, Isole, Nanni Moretti ci porta
in gita per le Eolie: da Lipari a Salina, poi una scappata e fuggi a Panarea e
quindi ad Alicudi, priva di TV e dunque indicata come ritiro per i drogati da soap
opera, che assillano il regista per sapere cosa sta succedendo a
“Beautiful”. L’ultima storia è allucinante e s’intitola Medici: Moretti
ricostruisce un dettagliato rapporto della sua odissea sanitaria, causata dal
morbo di Hodgkin, ovvero una ciste al sistema linfatico, originata da un banale
prurito e ripetutamente codificata da vari medici in modo più allarmante. Il
regista osserva che sarebbe auspicabile che i medici, soprattutto, fossero
capaci di ascoltare il paziente mentre descrive i suoi sintomi,
concludendo (in modo assai morettiano, va detto) che un bicchiere d’acqua la
mattina a digiuno fa bene. Verrebbe da pensare che Caro diario sia
molto autobiografico,
ed in parte sicuramente lo è, ma a ben guardare si tratta di un film che
racconta molto il circostante (soprattutto il vuoto e la solitudine
circostante) e spesso raggiunge il pubblico parlando di tematiche che toccano
tutti, sia che si tratti della paura della malattia che delle classiche
tragicommedie vacanziere. E’ un film
impeccabile ed intenso in modo quasi casual dalla prima all’ultima sequenza, e dice più
della società e della persona così, divagando, delle pellicole che si
propongono di raccontare un dramma od un tema tout court. Chi ama Moretti lo troverà
magnifico, chi solitamente lo detrae capirà poco o niente: fortunatamente in
terra di Francia l’hanno sempre amato, ed a Cannes 1994 hanno opportunamente
deciso di premiarlo per la miglior regia. Avrebbe meritato la Palma d’Oro.
Caro diario, regia di Nanni
Moretti, con Nanni Moretti, Renato Carpentieri, Moni Ovadia, Jennifer Beals,
Valerio Magrelli, Silvia Nono; episodi; Ita./Fran.; 1993; C.; dur. 1h e 40’
Voto
8+
|
|
|