Cinema in mostra a Lucca Film Festival e Europa Cinema 2016
Geoge Romero padre del cinema horror
Si rinnova anche quest’anno al Lucca Film Festival e Europa Cinema
l’ottima tradizione di rendere omaggio, non solo attraverso
le proiezioni, ai grandi registi internazionali ospiti della manifestazione: George
Romero, Mario Monicelli, Marco Bellocchio e i Mondo Movie di Gualtiero Jacopetti saranno i protagonisti che approderanno a Lucca e
Viareggio, e a Barga, nella Media Valle del Serchio.
Dopo le mostre dedicate nelle scorse edizioni a Peter Greenaway, David Lynch e David Cronenberg, (che ha portato a Lucca anche Jeremy
Irons) il Comitato Nuovi Eventi per Lucca, in occasione del Lucca Film
Festival e Europa Cinema e, grazie al sostegno del main sponsor Banca Société
Générale, produce e organizza per questa edizione del festival ben quattro eventi espositivi in anteprima italiana.
Al Palazzo Ducale di Lucca, dal 26 marzo al 1 maggio, si tiene una grande mostra
dedicata a George Romero, regista e sceneggiatore statunitense, maestro dell’horror, ospite d’onore di Lucca Film Festival e Europa Cinema 2016 dal 3 al 10 aprile.
Viareggio ospita invece due mostre che
celebrano altrettanti grandi registi del cinema italiano: Mario Monicelli e Marco Bellocchio. Alla GAMC – Galleria d’arte moderna e contemporanea, si tiene MARIO. Chiara Rapaccini e Andrea Vierucci per Monicelli, un’istallazione dell’artista Chiara Rapaccini
con il fotografo Andrea Vierucci (2 aprile – 16 maggio), mentre Villa Argentina omaggia Bellocchio con una serie inedita di dipinti e disegni realizzati dal maestro (2 aprile – 1 maggio), a cura di Alessandro Romanini: Marco Bellocchio. La Pittura Dietro l'Obiettivo.
Per il progetto MARIO, Chiara Rapaccini, in
arte RAP, compagna di una vita di Monicelli, si è ispirata alle fotografie del suo archivio
privato, scattate dai più grandi fotografi di scena tra gli anni ‘60 e ‘90 sui set di molti dei capolavori del regista. Queste foto
erano state gettate via, insieme ad altri documenti preziosi, dallo stesso
Monicelli, come “documenti del passato senza nessun valore”. Chiara le ha recuperate e negli anni le ha catalogate, ordinate e archiviate,
lasciandosi ispirare dai forti contrasti del bianco e nero della pellicola, dalla loro straordinaria forza espressiva (sono immagini di Secchiaroli, Strizzi, Doisneau), dai ritratti dei grandi attori della commedia cinematografica italiana. RAP ha lavorato con acrilico e punta
secca sulle immagini, le ha stampate su grandi lenzuoli di lino, per poi
intervenire nuovamente con pennello e ricamo. Con la tecnica del fumetto e
della scrittura libera, ha “dialogato” con i protagonisti del
grande cinema italiano, Sordi, Totò, la Magnani, Mastroianni dando vita
così a dei “Fantasmi” fluttuanti che poi Andrea Vierucci ha fotografato all’interno di
un’architettura post industriale dall’atmosfera spettrale e
monumentale.
Marco
Bellocchio. La pittura dietro l'Obiettivo raccoglie, dal 9 aprile
al 1 maggio, oltre 100 opere del maestro. Il primo nucleo è composto da
12 dipinti realizzati in età giovanile, fra i 20 e i 23 anni, quando il
suo sguardo iniziava e concepire il mondo in termini cinematografici, ma la
mano si
esprimeva ancora con il pennello. Sono dipinti realizzati mentre si
diffondeva a livello internazionale la Pop Art, che sarebbe stata consacrata
definitivamente nel 1964 alla Biennale di Venezia. La
figura umana rappresenta il fulcro e l'impalcatura filosofica e formale di
questi dipinti, la pittura diventa strumento d'indagine sociale e introspezione
psicologica, come molto del suo cinema.
A questo nucleo si aggiungono circa 100
opere su carta, nate durante la realizzazione dei suoi film, a partire dal
primo “I pugni in tasca”, nel 1966, sino al pluripremiato
“Sangue del mio sangue”, del 2015: disegni e bozzetti, ma anche
vere e proprie opere, complete dal punto di vista espressivo, una sorta di
“pre-visualizzazione" filmica dei
personaggi e dei loro tic comportamentali, del loro profilo psicologico, ma
anche dei costumi e degli ambienti, delle scenografie e delle condizioni
illuminotecniche, atmosferiche e cromatiche. La maggior parte di queste opere
sono corredate da appunti e frasi stese con tratto rapido, note tecniche di
ripresa o destinate ai collaboratori (scenografi, direttori della fotografia,
costumisti).
Nel centro storico di Barga, infine, alla Galleria Comunale e alla Galleria Bel Canto, sempre
a cura di Paolo Zelati, dal 1 aprile al
1 maggio 2016, si tiene la mostra Lo sguardo Selvaggio – I mondo movies in Italia,
dedicata a Gualtiero Jacopetti, il giornalista, sceneggiatore e
regista che diresse, insieme a Franco
Prosperi e Paolo Cavara, il film-documentario Mondo Cane, vero
capostipite dei "Mondo movie" o shockumentary, che con le loro immagini forti e
scioccanti invasero le sale cinematografiche italiane a partire dagli anni
Sessanta. Una vera e propria carrellata nel genere che Jacopetti
ha contribuito a creare, attraverso manifesti, locandine e fotobuste originali
sia di “Mondo cane” che degli altri film del regista, ma anche una
serie di 30 fotobuste che illustreranno altrettanti “Mondo movie”,
realizzati nel corso degli anni Sessanta e Settanta.
George Romero e il New Horror Americano
Lucca, Palazzo Ducale
26 marzo /1 maggio 2016
tutti giorni, ore 9.00-19.00 - ingresso libero
Lo sguardo selvaggio – I Mondo Movies in Italia, Gualtiero Jacopetti
Barga, Galleria Comunale, Galleria Bel Canto
1 aprile/1 maggio 2016
da lunedì a venerdì, ore 10.00-13.00
sabato 10.00-13.00 e 15.30-17.30
domenica
10.30-12.30 e 15.30-17.30
ingresso libero
MARIO - Chiara Rapaccini e Andrea Vierucci per
Monicelli
Viareggio, GAMC - Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea Lorenzo Viani
Tel. 0584 581118
2 aprile/16 maggio 2016
da martedì a domenica, ore 15.30-19.30
Ingresso libero alla mostra con il biglietto della galleria (intero 8 euro, ridotto 4
euro)
Marco Bellocchio
La pittura dietro l’obiettivo
Viareggio, Villa Argentina
9 aprile/1 maggio 2016
da martedì a domenica, ore 10.00-13.00; 15.00-18.00 ingresso
libero
Voto
8