Santiago, Italia
Mia Madre
Habemus Papam
Il caimano
Cannes 2001: il trionfo di Nanni Moretti
La stanza del figlio
Aprile
Caro diario
Palombella rossa
La messa è finita
Bianca
Ecce bombo
Protagonista di Bianca è ancora l’ alter
ego morettiano Michele Apicella, stavolta docente di matematica presso la
scuola “Marylin Monroe”, un giovane uomo che si alterna tra il manicale studio
delle relazioni sentimentali degli amici e la ricerca ossessiva dell’amore
assoluto: due chiodi fissi che procedono sul labile filo della nevrosi. Mentre
Michele sperimenta il tenero sentimento sbocciato per la collega Bianca,
interpretata da Laura
Morante, si susseguono strani omicidi: alla fine sarà proprio Michele a
consegnarsi alla polizia confessando di aver assassinato i conoscenti che
avevano tradito il proprio partner, frustrando così le sue scelte di amicizia
incondizionata e senza fine. E’ il film più lucidamente feroce e nevrotico di Moretti, ed
il più elaborato sotto il versante della solidità narrativa, assicurata dal
meccanismo giallo in sottofondo. La scelta ‘estremista’ portata avanti da
Michele/Nanni in materia affettiva entra in cortocircuito (e sfocia
nell’omicidio) per l’insanabile contraddizione che separa una scelta etica
assoluta ma relativa a soggetti incapaci di assumersi responsabilità ed inclini
all’autogiustificazione dei propri limiti. In Bianca si
succedono memorabili battute (“E continuiamo così: facciamoci del male”)
entrate a pieno diritto nell’immaginario collettivo. Da ricordare il monologo
sulle scarpe delle generazioni giovanili, che associa ad ogni scarpa una
camminata e ad ogni camminata una diversa concezione del mondo. Indimenticabile
(e giustamente storica) la sequenza in cui Moretti
combatte l’ansia attingendo Nutella da un enorme barattolo.
Bianca, regia di Nanni Moretti,
con Nanni Moretti, Laura Morante, Roberto Vezzosi, Remo Remotti, Vincenzo
Salemme, Claudio Bigagli; drammatico; Italia; 1984; C.; dur. 1h e 35’
Voto
7½