Santiago, Italia
Mia Madre
Habemus Papam
Il caimano
Cannes 2001: il trionfo di Nanni Moretti
La stanza del figlio
Aprile
Caro diario
Palombella rossa
La messa è finita
Bianca
Ecce bombo

Al centro de La messa è finita troviamo un giovane prete, Don Giulio, tornato nella natìa Roma a prestare servizio in una chiesa di borgata, dopo un lungo periodo trascorso su un’isola lontana. Non si tratta che del solito alter ego morettiano Michele Apicella in veste talare, ma non per questo il personaggio risulta meno credibile, meno onesto a livello intellettuale, né meno nevrotico del solito, magari giusto un po’ meno radicale rispetto a Bianca. Il protagonista ritrova la propria famiglia e gli amici del passato, ma durante la sua assenza il mondo che conosceva è inevitabilmente cambiato: cercherà di mettere in pratica al meglio la sua missione, trovandosi a fronteggiare le problematiche insolubili, i dolori ed i drammi di varia natura che affliggono i suoi parrocchiani. Alla fine, constatata la sua incapacità (o forse l’impossibilità) di cambiare le cose, sarà costretto ad arrendersi, schiacciato da un crescente senso d’impotenza, e deciderà di andarsene. La messa è finita, pur immerso in un background laico, è il primo film, almeno a livello italiano, sulla condizione dei sacerdoti. Moretti giganteggia come attore, forse anche un po’ troppo, ma mostra di essere in crescita anche nelle veste di regista-narratore, non rinunciando al suo taglio ‘sgradevole’ e lucido al tempo stesso. A Berlino il film fu premiato con l’Orso d’Argento.

Voto 8-