Santiago, Italia
Mia Madre
Habemus Papam
Il caimano
Cannes 2001: il trionfo di Nanni Moretti
La stanza del figlio
Aprile
Caro diario
Palombella rossa
La messa è finita
Bianca
Ecce bombo
E’ un film gradevole quanto datato
Ecce
bombo, il primo successo a sorpresa di Nanni
Moretti: gli anni Settanta ed i ragazzi di quella generazione sono
volutamente parodizzati dallo sguardo critico e variopinto del giovane regista
romano. La voglia d’indipendenza del giovane Michele Apicella, alter ego
morettiano per definizione, diventa quasi una sorta di terrorismo emotivo nei
confronti della sua famiglia che, anzi, sembra di vedute fin troppo aperte e
progressiste. Notevoli le serate di autocoscienza che Michele ed i suoi amici
trascorrono insieme per comprendersi meglio e sciogliere i nodi di una
generalizzata insoddisfazione, finendo spesso per confondersi ancora di più le
idee. Il titolo del film
è ispirato dal curioso richiamo di uno straccivendolo in bicicletta ai propri
clienti. C’è una sequenza assolutamente degna di citazione: la surreale attesa
dell’alba sulla spiaggia da parte dei ragazzi, con il sole che li sorprende
dalla parte opposta rispetto a quella in cui lo stavano aspettando da ore. Ecce bombo
documenta un sentimento diffuso di disagio giovanile attraverso schegge di
caustica disillusione: nonostante la struttura all’insegna della frammentarietà
il film spesso va a segno. Da ricordare lo scambio di Michele/Nanni con l’amica
che si lascia vivere (“Giro, vedo gente, faccio cose”). Si tratta del primo film
‘professionale’ di Nanni Moretti dopo il Super8 di Io sono un autarchico
(1976).
Ecce bombo, regia di Nanni
Moretti, con Nanni Moretti, Glauco Mauri, Luisa Rossi, Lina Sastri, Age;
commedia; Italia; 1978; C.; dur. 1h e 40’
Voto
7