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In principio Peter Parker era soltanto un timido e gracile studente liceale con una fervida passione per le materie scientifiche ma, un giorno, assistendo ad un esperimento, il ragazzo fu punto casualmente da un ragno contaminato dalle radiazioni. L’incidente non ebbe conseguenze letali per il giovane Parker, anzi lo dotò della forza e dell’agilità proporzionale di un ragno, oltre ad un sesto senso in grado di avvertirlo dai pericoli incombenti. Costruiti due caricatori da polso in grado di lanciare una ragnatela di sua invenzione, Parker realizza un costume rosso e blu ed inizia a sfrecciare acrobaticamente fra i grattacieli di New York in caccia di criminali. Correva il 1962 quando lo sceneggiatore Stan Lee ed il disegnatore Steve Ditko elaborarono narrativamente e graficamente il capostipite dei supereroi con superproblemi, l’Uomo Ragno, un adolescente che ha appreso sulla propria pelle come da grandi poteri derivino grandi responsabilità, un (contrastato) paladino della giustizia ed un simbolo della Grande Mela, ritratto spesso in arrampicata libera sul Chrysler Building o in agili acrobazie intorno alle Twin Towers, che non a caso erano state scelte come location del film di Sam Raimi di prossima uscita negli States. Nel corso di una carriera supereroistica di quattro decadi le avventure del tessiragnatele hanno spesso attinto linfa vitale dall’attualità e dalla cronaca, e dunque la Marvel non poteva che ricorrere al suo personaggio più noto ed amato per una storia dedicata al duplice attentato dello scorso 11 settembre, nel corso del quale le torri gemelle del complesso del World Trade Center furono colpite da due aerei dirottati, crollando in diretta televisiva mondiale e causando la morte di migliaia di vittime. La storia commemorativa della Marvel, intitolata semplicemente “11 settembre 2001”, è stata scritta dallo sceneggiatore J. Michael Straczynski, disegnata dal grande John Romita Jr. e pubblicata sul numero 36 di “Amazing Spider-Man”, albo divenuto il più famoso tra le varie serie dedicate all’arrampicamuri ed in breve esaurito. Come l’Uomo Ragno, la maggior parte dei supereroi di carta della Marvel Comics ha sede fissa a Manhattan ma, purtroppo, come il resto del pianeta, i paladini in costume sono stati sorpresi dalla brutalità e dall’audacia del doppio attentato suicida: “11 settembre 2001” racconta l’approccio dei supereroi al caos di Ground Zero, attoniti dietro le loro maschere davanti alla tragedia, impegnati a circoscrivere i danni, aiutare i feriti, innalzare la speranza perduta. Una storia imperdibile e ricca di pathos in cui la fantasia, tristemente, fa fatica a stare dietro alla cupezza della realtà.

Voto 8