L’edizione 2020 di BilBOlbul, Festival internazionale di fumetto di Bologna si tiene da venerdì 27 a domenica 29 novembre 2020. Un programma che poi continuerà anche nel 2021 con uno sguardo alle migliori uscite internazionali di graphic novel del 2020 e gli incontri in streaming con gli autori e la consueta offerta formativa per i ragazzi delle scuole secondarie di primo e secondo grado.
Questa quattordicesima edizione, in conformità con le restrizioni degli ultimi DPCM, si propone rinnovata ed è fruibile interamente online in streaming sul sito www.bilbolbul.net e sui canali YouTube e Facebook del Festival - con un ricco calendario di eventi, fra conferenze, incontri con gli autori, presentazioni di libri, per offrire ancora una volta agli amanti del genere uno spazio di confronto e riflessione sugli scenari più interessanti del fumetto contemporaneo.
Rinviate invece a data da destinarsi le mostre in presenza, tra cui la collettiva “Prendere posizione. Il corpo sulla pagina” – con le opere di Émile Gleason, Rikke Villadsen, Nicoz Balboa e Alice Socal - in programma alla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, della quale uscirà in occasione del Festival il catalogo, curato e pubblicato da Associazione Hamelin.
La riflessione sul corpo è al centro di questa edizione: tema, come sottolinea Emilio Varrà di associazione Hamelin, ideatrice e organizzatrice del Festival, scelto in maniera naturale ma diventato prepotentemente attuale in un presente di corpi distanti e smaterializzati nel pieno dell’emergenza sanitaria in corso.
“Il fumetto è un’arte che intreccia linguaggi diversi e che ha la capacità di stimolare il nostro immaginario aprendo la strada a mondi nuovi – racconta Giuseppe Gagliano, Direttore Centrale Relazioni Esterne del Gruppo Hera. – In particolare quest’anno ci è piaciuto molto lo sguardo inclusivo che il Festival ha voluto proporre, e che ci accomuna. Il Gruppo Hera, infatti, anche nel 2020 si è posizionato tra le migliori aziende a livello nazionale e mondiale nell’ambito Diversity & Inclusion. Il fumetto, quindi, valorizzando voci, in questo caso, femminili, può contribuire a sviluppare una cultura aperta al confronto e alla diversità, disegnando appunto nuovi mondi possibili”.
Il fumetto è un’arte di corpi che disegnano corpi, assunto così ovvio da diventare quasi trasparente e sottrarsi a una doverosa indagine sul suo senso. Il corpo è la prima cosa che si disegna, il motore e l’essenza di ogni storia: le autrici e gli autori coinvolti hanno messo il corpo all’origine e al centro del discorso, hanno raccontato (e disegnato) il corpo erotico, comico, non conforme, politico. Lo hanno usato per raccontarsi con l’autobiografia, per immaginare futuri desiderabili o distopici, per riscrivere i generi letterari classici e scardinarne l’immaginario.
Tutti i titoli presentati durante e dopo il Festival saranno in vendita in una rete di librerie indipendenti, non solo a Bologna ma anche a Roma, Torino, Milano, Venezia e Bari: un modo per mettere in circolo i titoli più interessanti di un anno non facile per l’editoria e anche per supportare le librerie, che hanno vissuto momenti di difficoltà ma hanno anche saputo riorganizzarsi e diventare presidi culturali territoriali di grande importanza, grazie alla capacità di attivarsi con servizi di consegna a domicilio e vendite on line.
BilBOlbul conferma poi la sua vocazione pedagogica, da sempre ingrediente fondamentale del Festival, anche in uno scenario come quello attuale che pone molti ostacoli alla cultura e alla didattica: gli stessi autori e autrici parteciperanno a una serie di seminari chiusi al pubblico e dedicati agli studenti e studentesse dell’Accademia di Belle Arti e dell’Erasmus Mundus in Culture Letterarie Europee dell’Università di Bologna, momenti di confronto e formazione per giovani artisti e studiosi. In programma anche un ciclo di appuntamenti online con autrici e autori del Festival dedicati alle scuole superiori di Bologna, in cui il fumetto diventa punto di partenza per riflettere sul corpo, sull’identità e sulle questioni di genere. Alle scuole secondarie di secondo grado è dedicato anche il programma di incontri Parola alle autrici. Incontro sul corpo disegnato per ragazze e ragazzi, incentrato sul tema del corpo, che vedrà coinvolte alcune delle autrici del Festival, in occasione della Settimana dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza in collaborazione con U.I. Pari Opportunità e Tutela delle Differenze.
BilBOlbul – Festival internazionale di fumetto
Bologna, 27 – 29 novembre 2020
BilBOlbul Continua”: la 14ma edizione – la prima online – conclusasi lo scorso 29 novembre prosegue inftti con un’appendice di incontri in streaming che fino a febbraio 2021 presenteranno i migliori graphic novel usciti nel corso del 2020.
Fra questi segnaliamo venerdì 18 dicembre alle 18.30 (in streaming sul sito bilbolbul.net o sul canale YouTube ufficiale del Festival) sarà ospite Alex Bodea, autrice rumena trapiantata a Berlino, i cui lavori sono stati pubblicati, tra gli altri, su The Guardian e Tagesspiegel. In dialogo con i fumettisti Alice Milani ed Emanuele Rosso, la Bodea presenta il suo “The Fact Finder” (BeccoGiallo Editore). Un graphic novel che si muove nell’orizzonte di un mondo distopico, scosso da un misterioso fenomeno ottico chiamato Intrux che rende sfocati oggetti, animali e persone fino a farli scomparire.
Per info: Hamelin Associazione Culturale info@bilbolbul.net | 051 233401 | www.bilbolbul.net
Voto
7 ½
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