Shi
Lara Croft: Tomb Raider Magazine
Fathom, la bellezza che viene dal mare
Elektra
Vampi & Shi, un team-up all'ultimo sangue
Aphrodite IX
Introducing... Aphrodite IX
Vampirella
Witchblade
Principessa Mononoke
Legs Weaver
F.Compo
Julia
Beverly Kerr
Gea
La clinica dell'amore
Il nome di William
Tucci, Bill per gli amici, è assurto agli onori della cronaca fumettistica
nel 1994, con il primo numero di Shi, prototipo dell’insorgente genere delle bad
girls, destinato letteralmente ad esplodere negli anni successivi con il
successo di personaggi come Witchblade, Aphrodite IX e la
riesumata Vampirella.
Nato a New York nel 1966, diplomato al Fashion Institute of Technology, da
sempre appassionato di comics, Bill Tucci decise di focalizzare nei
fumetti tutta la sua creatività, prima impegnata in una casa di moda infantile,
dopo aver riscoperto all’improvviso serie diventate classiche come “X-Men” e “Punisher”.
Tucci andò a
mostrare il suo portfolio a tutti gli editori newyorchesi, che puntualmente lo
rifiutarono: così l’unica via che lo sceneggiatore e disegnatore trovò per
realizzare i suoi progetti fu quella di fondare in proprio una casa editrice,
la Crusade Comics. Nell’aprile
1994 uscì il numero d’esordio della miniserie in dodici parti Shi: La via
del guerriero che, per l’originalità della proposta, a sorpresa finì per vendere
oltre ogni più rosea aspettativa, rendendo Bill Tucci una figura di culto del
fumetto indipendente americano. La fortuna di questa intrigante figura
di antieroina è insita nella complessità del personaggio: la bella
vigilante Shi – nome di battaglia che in
giapponese antico equivale a “Morte” – è una letale guerriera Sohei, membro
ricusato di una congrega di monaci militari nata nel Giappone feudale poco
prima dell’800 d.C., divenuta nel corso dei secoli una setta mercenaria e
quindi un ordine segreto di guerrieri. Dietro la seducente mise da
avventuriera metropolitana di Shi
si nascondono (ma non troppo) i bei tratti orientali di Ana Ishikawa, un’affascinante
giapponese cresciuta secondo i principi del Cristianesimo, una giovane
donna ribelle che di giorno lavora come responsabile di una galleria d’arte
nipponica, e di notte è una mortale predatrice di criminali. La prima saga di Shi, caratterizzata da uno stile
gotico molto intrigante, è una sorta di thriller non propriamente
supereroistico, che presenta contaminazioni misticheggianti in serie ed una
ragnatela di misteri che vanno sciogliendosi poco a poco: per certi versi
un’originale via di mezzo narrativa tra il personaggio di Elektra e
l’ambientazione metropolitana di Devil. Ideatore, sceneggiatore, disegnatore ed
editore della serie è l’autore-factotum Bill Tucci, ovviamente, che
ha saputo dosare ad arte i crossovers del suo personaggio per non
inflazionarla troppo: Shi è infatti apparsa soltanto in qualche miniserie al
fianco di eroi di diverse case editrici – Cyblade della Top Cow, Vampirella
della Harris, Devil e Wolverine
della Marvel –. In un futuro prossimo la vendicativa ninja
dal volto dipinto di bianco – già pubblicata con successo anche in
Giappone (in patria, in un certo senso) – dovrebbe tornare in azione in una
nuova saga caratterizzata da una grafica molto innovativa. Vedremo...
SHI N. 1, Shi: La via del guerriero (1 di 6), mensile, 1999, pp. 64 [Cult Comics]
Voto
7½