X-Men: il fumetto
X-Men: presentazione del film di Bryan Singer
X-Men: recensione del film di Bryan Singer
Il film di Bryan Singer ai raggi X
Ultimate X-Men
Un mutante chiamato Logan
Wolverine: Origini
X-Treme X-Men
X-Men 2: il sequel
Preludi a X-Men 2
X-Men: l'adattamento a fumetti
X-Men - L'inizio
X-Men,
uomini-X, figli dell’atomo, mutanti, supereroi latori del sogno
impossibile di Charles Xavier, il telepate più potente del mondo, convinto
che una convivenza tra l’homo sapiens e l’homo superior (l’ultimo
stadio dell’evoluzione umana) sia possibile, e capace di costituire una scuola
per giovani dotati dove i mutanti inesperti imparano a controllare i propri
poteri, qualunque essi siano, ed ad integrarsi al meglio con una società che,
almeno attualmente, li rifiuta come esempi estremi della diversità razziale,
corpi estranei da guardare con sospetto, da odiare o da combattere tout
court. Il soggetto elaborato da Stan Lee e Jack Kirby nei
primi anni Sessanta era più o meno questo, e si adattava a meraviglia sia con la
sindrome dell’atomica che caratterizzava la guerra fredda tra le due
superpotenze che con la neonata tipologia di supereroi con superproblemi,
estremizzandola: Peter Parker, bene o male, una volta smesso il costume dell’Uomo Ragno tornava ad
essere (almeno in apparenza) un ragazzo normale in un contesto normale, per
personaggi come l’alato Angelo (alias Warren Worthington III, oggi
denominato Arcangelo, dotato di ali e di pelle blu) o Ciclope (alias Scott
Sommers, dotato di devastanti quanto incontrollabili raggi ottici) era
decisamente più difficile passare inosservati. Sull’onda del grande successo
innescato dal primo film dedicato ai pupilli di Xavier (e firmato da Bryan Singer) alla casa
delle idee si sono moltiplicate nuove collane e spin offs degli X-Men,
che la Marvel italiana ha prontamente
provveduto a presentare nella rivista-raccoglitore già denominata “X-Universe”
(ex “X-Men Deluxe”), previo restyling grafico ed un nuovo titolo, ovvero
“X-Treme X-Men”, dalla
collana più prestigiosa che ha trovato spazio al suo interno. Come solitamente
accade in simili tipologie di albi, la varietà del materiale rende difficile un
giudizio complessivo, anche perché la qualità delle varie collane si presenta
quanto mai eterogenea. Ma cominciamo dal clou dichiarato dell’albo,
appunto “X-Treme X-Men”, serie nuova di zecca realizzata da Chris Claremont, già autore
dello storico rilancio della collana madre “Uncanny X-Men” a metà degli anni Settanta,
in questa occasione supportato dal tratto elegante dei disegni di Salvador Larroca,
colorati dal gruppo Liquid direttamente sulle matite del cartoonist
iberico, saltando la fase d’inchiostratura ed ottenendo un risultato
decisamente inusuale, più sinuoso ed avvolgente dei comics classici. Ma
chi sono gli X-Treme X-Men? Nient’altro che un
gruppo ristretto degli X-Men originali raccolto intorno ad una missione
precisa: la regina degli elementi Tempesta, la superpotente rubapoteri Rogue,
la batteria vivente Alfiere, la telepate Psylocke, l’elaboratrice Sage e la new
entry Thunderbird (alias Neal Sharra, di origini indiane, in grado
di emettere raggi al plasma) sono in cerca dei tredici Libri della Verità,
ovvero diari di Destiny, la scomparsa veggente cieca nonché ambigua mentore
della mutaforma Mystica, volumi ‘esplosivi’ che potrebbero rivelarsi
estremamente pericolosi nel caso se cadessero nelle mani sbagliate. Nei primi
numeri gli X-Men hanno perso
Psylocke, registrato l’ingresso dei due fratelli mutanti Heather e Davis
Cameron, visto il ritorno della Bestia e di Gambit: il ladro cajun in
particolare è stato catturato ed utilizzato per aprire la via ad un’invasione
di militari alieni specializzati nella conquista di mondi. E Tempesta, ridotta
in fin di vita da un proditorio attacco di Viper in quel di Madripoor, è stata
portata nell’astronave madre da Khan, il capo degli alieni, ben deciso a
curarla e farne la sua sposa. Le altre serie ospitate dall’ennesima X-testata
sono “Exiles”, giocata su un gruppo mutante guidato dalla rediviva Blink
nell’universo alternativo de “L’era di Apocalisse”, estemporanee miniserie
dedicate a X-personaggi
(Nightcrawler, Ciclope etc.) ed infine l’innovativa (ed efferata) “X-Force”
firmata da Milligan & Allred. Quest’ultima serie in particolare, giocata su
atmosfere in stile Vertigo, è ambientata in un futuro in cui i mutanti sono stati
accettati dalla società, che li ha fagocitati e resi un prodotto
d’intrattenimento basato su sondaggi ed azioni spettacolari (spesso al contempo
anche assai splatter). L’ottica di Milligan è assai insolita: i
protagonisti di X-Force sono un incrocio tra supereroi e divi di oggi
(cantanti, attori o sportivi che dir si voglia), con tutto il bagaglio di
difetti e megalomanie del jet set. Un
fumetto-raccoglitore nel complesso interessante ed indicato per gli X-fans
di vedute aperte in cerca di nuove emozioni...
X-Treme X-Men # 12, Secondo fronte!, mensile, pp. 100 [Marvel Italia]
Voto
7