X-Men: il fumetto
X-Men: presentazione del film di Bryan Singer
X-Men: recensione del film di Bryan Singer
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X-Men 2: il sequel
Preludi a X-Men 2
X-Men: l'adattamento a fumetti
X-Men - L'inizio
Come
già visto per Daredevil, anche
per il sequel degli X-Men di Bryan
Singer non poteva mancare il classico adattamento a fumetti, che rilegge la
pellicola fantastica dedicata ai pupilli del Prof. Xavier con gli strumenti del
media d’origine (carta, inchiostro,
‘nuvole’ e colori). A differenza dell’adattamento dell’uomo senza paura, X-Men 2: il film a fumetti si presenta
come un prodotto filologicamente più corretto sia verso la fonte fumettistica
d’origine sia verso la traslazione su celluloide (peraltro obbligatoria in
siffatto genere di operazioni). Cominciamo dai credits: questo adattamento a fumetti è stato firmato da Chuck Austen
per quanto riguarda la sceneggiatura, mentre i disegni realizzati in stile più
che discreto dal non famosissimo Patrick Zircher sono stati inchiostrati da
Lary Stucker. La storia alla base di X2 (sigla più invalsa
in America e nei fumetti che nelle sale italiane) prende le mosse dallo
scenario in cui si era chiuso il sipario di X-Men: il film: Magneto,
signore del magnetismo e leader della
confraternita dei mutanti malvagi, al momento non pare più una minaccia per
l’umanità, rinchiuso all’interno di un’impenetrabile prigione di plastica,
mentre la mutaforma Mystica
sfruttando i propri poteri mimetici ha rimpiazzato il vuoto lasciato dal
senatore Kelly, defunto sostenitore della crociata antimutante che ha mutato a
360 gradi il proprio orientamento politico nei confronti dei portatori del gene
X. L’isteria contro i mutanti è però destinata a riaccendersi per un attentato
diretto contro la persona più importante al mondo, addirittura il presidente
degli States: un agilissimo mutante dalla pelle blu in grado di teleportarsi è
infatti penetrato nella Casa Bianca, ha sbaragliato tutta la security
presidenziale per fermarsi, incomprensibilmente, giusto un attimo prima di
eliminare il proprio obiettivo. Mentre si ricomincia a parlare di schedatura
dei mutanti, il generale Stryker, ambigua figura a mezzo tra uno scienziato ed
un militare, riesce a catturare Ciclope ed il Prof. X, e ad organizzare
un’incursione nella scuola per giovani dotati di Xavier, incursione che si
risolve in una carneficina. L’artigliato Wolverine e numerosi
studenti mutanti dovranno così stringere causa comune con il vecchio avversario
Magneto, nel frattempo sfuggito dalla sua prigione di plastica, per fermare un
complotto che minaccia di risolversi con l’eliminazione di tutti i mutanti
dalla faccia della terra. Nel complesso un buon fumetto, che conferma i
numerosi pregi emersi dal secondo episodio dedicato agli uomini-X traslato sul
grande schermo, che ha felicemente bissato il successo del film d’esordio:
peraltro non deve destare sorpresa che il sequel
di Bryan Singer abbia addirittura migliorato – soprattutto sotto il
versante degli effetti speciali – la qualità della prima pellicola che,
rivelandosi un fenomeno al box office al di là delle più rosee
aspettative, ha finito per incrementare considerevolmente il budget di X-Men
2.
COMICS U.S.A. N. 8, X-Men 2: il film a fumetti, pp. 52 [Marvel Italia]
Voto
7-