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Elektra, al secolo Elektra Natchios, cittadina di origine greca, Elektra è uno dei personaggi più innovativi ed originali partoriti dalla penna del grande Frank Miller, classe 1957, autore (anche sotto il versante grafico) di una tranche memorabile di storie di Daredevil (o Devil come lo chiamiamo in Italia da tre decadi) che hanno rilanciato per un certo periodo le sorti editoriali del Diavolo Rosso, uno degli eroi storici del settore dark del Marvel Universe: a Miller si deve inoltre la rielaborazione noir di Batman, stavolta per la DC Comics, casa editrice per la quale ha creato anche Ronin, per non parlare delle ultime creazioni mature per l'indipendente Dark Horse. Tornando a Elektra, è d'obbligo ricordare che questo straordinario personaggio di antieroina ha avuto un tale gradimento di pubblico fin dalla prima striscia di storie a lei dedicate - ha esordito nel numero 168 di "Daredevil" nel 1981 - che, nonostante fosse morta alla fine della saga, si è reso necessario dedicarle la splendida graphic novel Elektra Assassin, sceneggiata da Miller e disegnata da Bill Sienkiewitz, e quindi approntarne la resurrezione, come è puntualmente avvenuto nella miniserie Elektra lives again, scritta ancora da Miller ma disegnata da Lynn Varley.
Elektra si è trasferita in America al seguito del padre, importante diplomatico greco, ed a New York si è innamorata di uno studente di legge cieco, il giovane Matt Murdock, non ancora divenuto Devil. Quando il genitore viene rapito da un gruppo di terroristi, Elektra, già un abile combattente, dà man forte al futuro Diavolo Rosso: nonostante insieme abbiano sbaragliato i criminali, non riescono ad impedire la morte del padre di lei. La giovane lascia tutto e, nonostante il dolore stia facendo emergere il suo lato oscuro, entra nell'organizzazione di ninja bianchi (i Casti) capeggiati da Stick, il vecchio maestro non vedente di Devil. I buio che va oscurando la sua anima diventa asservimento al male quando Elektra entra come infiltrata nella setta nipponica di assassini nota come la Mano, divenendo alla fine essa stessa una cacciatrice di taglie ed un'assassina a pagamento: Elektra non ha superpoteri energici, ma eccelle nelle arti marziali e nell'uso dei suoi affilatissimi sai. La sua prima strabiliante apparizione è l'incontro/scontro con l'amante di un tempo, ormai divenuto un supereroe, il rosso protettore di Hell's Kitchen. Nella splendida tranche di storie vedremo la parabola di Elektra prima avversaria e poi alleata del Diavolo Rosso, uccisa (trafitta dai suoi stessi sai) da Bullseye, la nemesi di Devil. Resuscitata dai suoi vecchi padroni della Mano, risorgerà purificata dal suo lato oscuro grazie a Matt Murdock, recuperando stabilità e conservando la sua ferrea volontà combattiva. Come bad girl francamente non si può chiedere di più: incredibilmente sexy, intrigante sotto il versante noir e... bella da morire, che nel suo caso non è una frase fatta.
Voto
8