Presentazione del Festival di Cannes 2001
Panoramica di Cannes 2001
I premi di Cannes 2001
La stanza del figlio
The man who wasn't there
Shrek
Moulin Rouge
The Pledge - La promessa
Almost Blue
Cannes 2000: presentazione del festival
Cannes 2000: seconda corrispondenza
Cannes 2000: terza corrispondenza
Cannes 2000: quarta corrispondenza
Cannes 2000: la premiazione
Panoramica di Cannes 1999
Cannes 1999: la premiazione
In molti posti era stato, Ken Loach, e
molti sentieri aveva battuto, dai rioni operai di Manchester agli intrighi irlandesi, alla
Spagna della guerra civile. Mai però si era avventurato nella Grande America, salvo un
passaggio in territori assai più marginali e dimenticati con La canzone di Carla.
Ora è tempo di sbarcare a Los Angeles, senza dimenticare le lotte di chi non è ricordato
da nessuno. Come le due sorelle messicane Maya e Rosa, donne delle pulizie che rivendicano
l'appartenenza alla comunità dei chicanos nella tentacolare Città degli Angeli.
Incroceranno la passione di un attivista, che scatenerà la loro ribellione contro un
sistema ingiusto. Bread
& Roses, che Loach porta a Cannes, è l'estremo atto di coraggio di un
regista che non sa proprio rassegnarsi allo stato delle cose. Con Adrien Brody, il punk buono e
sfortunato di Summer of Sam.
Gente
che non si rassegna mai sono anche i fratelli Coen,
lesti a rimettere l'orologio ai tempi della Grande Depressione per raccontare una delle
loro ossessioni, la ricerca della libertà. E a cercarla in Oh Brother Where Art Thou ?sono
tre evasi, in viaggio verso le loro abitazioni tra frotte di altri disperati con la stessa
meta, ma senza una divisa a righe. Un corteggio di personaggi incredibili e folli, come
solo i Coen sanno evocare. Di livello assoluto il cast: George Begliocchi Clooney, John Turturro, Holly
Hunter, John Goodman.
Di follia, ma
del tutto geometrica, ne sa poi qualcosa Nagisa Oshima, quello di Merry
Christmas Mr.Lawrence, gran ritorno di Cannes 2000 dopo qualche anno di assenza. Gohatto
è la storia del reclutamento di samurai miliziani nella Kyoto di metà Ottocento. Il
vecchio Giappone della tradizione respira in una storia di umane passioni, illuminata dal
genio di Beat Kitano,
protagonista fortemente voluto da Oshima.
Voto
7