Indiana Jones 4
Regia di Steven Spielberg
Cast: Harrison Ford, Shia LaBeouf, Cate Blanchett, Ray Winstone, Karen Allen, John Hurt, Jim Broadbent; azione/avventura; U.S.A.; 2008; C.
Indy e il Regno del Teschio di Cristallo
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Indiana Jones e il Regno del Teschio di Cristallo
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Chi pensava
che nel terzo millennio una nuova avventura di Indiana Jones non sarebbe mai arrivata
sul grande schermo dovrà ricredersi, come pure tutti gli aficionados della popolare saga
spielberghiana che diffidavano che il vecchio Harrison Ford avesse
ancora il phisique du rôle richiesto
dal suo leggendario personaggio. Con la quarta
puntata della serie Spielberg ci porta nel bel mezzo del 1957, in piena
Guerra Fredda, con Indy
già saldamente nelle mani di scafatissimi soldati russi guidati da Irina
Spalko, la cattiva della situazione, già amante di Stalin nonché maggiore esperta sovietica nel campo del
sovrannaturale. L’entrata in scena del nostro eroe è esattamente
come ce la aspetteremmo e, nonostante questo, non suona
affatto scontata: da un’automobile quattro cattivi in divisa
militare buttano qualcuno duramente a terra, poi Spielberg
ce ne mostra l’ombra che si rialza mentre solleva dal suolo il mitico
cappello col sottofondo del celeberrimo Leitmotiv di John Williams. Con
un attacco simile, che altro potremo aspettarci e
pretendere legittimamente? Ovviamente la tradizionale giostra di avventura, scoperta e commedia, che immancabilmente il
bravo Steven confeziona ad uso e consumo del gentil pubblico. Nel solito
ottovolante avventuroso a base di effetti speciali,
sorprese, un pizzico di orrido che non guasta mai, nozioni scientifiche a go go
e stavolta perfino un plot intriso di fantarcheologia, seguendo la pista di un
misterioso teschio di cristallo (che non sembra scolpito da mano umana) arriveremo
a scoprire con il nostro vecchio eroe le vestigia di un tempio perduto che
nasconde il segreto di una tecnologia superiore. Dato che siamo nel bel mezzo
della Guerra Fredda i cattivissimi russi che hanno sostituiti
i nazisti delle prime tre puntate hanno la ferma intenzione di metterci le mani
sopra per ottenere un inestimabile vantaggio strategico sugli imperialisti
americani. In effetti, soprattutto sul fronte delle caratterizzazioni,
buoni e cattivi sembrano scolpiti con uno scalpello, ma in fondo ci stiamo
movendo in uno spazio narrativo tipicamente affine al fumetto e per giunta
ambientato negli anni Cinquanta, quindi sottilizzare in merito risulta quasi
improprio. Di nuovo, accanto all’efficace grande
vecchio che non ha risposto all’appello (l’ovvio riferimento
è per Sean
Connery, già strepitoso padre di Indiana nella terza
puntata),.c’è una curiosa sorpresa di natura filiale: ad avventura
in corso infatti il professore d’archeologia più avventuroso della
storia del cinema troverà strada facendo un figlio
che sembra il frutto di uno strano incrocio tra Fonzie e Marlon Brando, oltre a
ritrovare Marion, sua antica fiamma dai tempi de I
predatori dell’arca perduta – col figlio come può mancare la madre? –. Il
risultato di siffatte invenzioni e felici riprese è
che l’operazione pare funzionare dall’inizio alla fine, tranne
forse un happy ending un po’ troppo caricaturale, ma nel complesso
il film prende e diverte sequenza dopo sequenza, seducendo il pubblico
più verde e ritrovando le generazioni cresciute con Indy come un gruppo
di vecchi amici intorno ad un grande schermo in una sala buia – il
ritorno del vecchio eroe peraltro in questo caso sembra far ritornare
parzialmente indietro nel tempo anche questa tipologia di spettatori –.
Insomma, non siamo ai livelli della prima storica puntata, I predatori
dell’arca perduta, ma il consiglio è non perdersi la quarta avventura<
della serie, probabilmente l’ultima del vecchio Indy – ma se
c’è un luogo dove le cose non sono mai veramente definitive,
quello è certamente Hollywood –. Da non perdere, assolutamente.
Indiana Jones e il Regno del Teschio di Cristallo - Indiana Jones and the Kingdom of the Crystal Skull, regia di Steven Spielberg, con Harrison Ford, Shia LaBeouf, Cate Blanchett, Ray Winstone, Karen Allen, John Hurt, Jim Broadbent, Alan Dale, Joel Stoffer; azione/avventura; U.S.A.; 2008; C.; dur. 2h e 6’
Voto
7½
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