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Ricordate Jurassic Park? La vita, anche se preistorica ed estinta, trova sempre un modo per svilupparsi... Non fa eccezione sotto questo punto di vista neanche il sequel, inevitabile considerando il successo della prima parte, nuovamente diretto da Steven Spielberg ed ispirato al relativo sequel letterario firmato ancora da Michael Crichton. Il plot de Il mondo perduto - Jurassic Park prende avvio con il casuale incontro ravvicinato di una famiglia in cerca di turismo esclusivo con una folla di piccoli ma aggressivi dinosauri in un'isoletta accanto all'Isla Nublar, lo scenario di Jurassic Park. La notizia non tarda ad arrivare a John Hammond, il proprietario della InGen, nei cui laboratori i dinosauri sono stati clonati: nel frattempo Hammond ha maturato un'indole ecologista ed ha perso il controllo della sua società, al cui timone è stato sostituito da uno spregiudicato nipote, intenzionato a catturare i dinosauri avvistati per farne attrazioni da zoo. All'uopo è inviata in loco una squadra di scafati cacciatori capitanati da un mercenario la cui paga consisterà nel privilegio di uccidere il più grande predatore di tutti i tempi, un esemplare di T-Rex. Hammond, per quanto in difficoltà economiche, risponde con una squadra di documentaristi e 'guastatori' ecologisti: per avere il Dott. Ian Malcolm (cui presta il volto ancora Jeff Goldblum) nel suo team, il miliardario ha assoldato anche la sua fidanzata Sara, interpretata da Julianne Moore: visto poi che i due nipotini di Hammond in Jurassic Park avevano assicurato emozioni in serie, ne Il mondo perduto il brillante matematico sarà (clandestinamente) accompagnato dalla vivace figlioletta di colore. Nonostante le due spedizioni abbiano obiettivi in contrasto, alla fine saranno costrette a far causa comune per la sopravvivenza. Il finale, con i disastri causati da un T-Rex femmina incautamente trasportato a San Diego, è un omaggio non troppo ispirato a King Kong. Il mondo perduto è il classico sequel senza troppe idee e concepito unicamente per sfruttare l'incredibile successo dell'archetipo, rispetto al quale gli effetti speciali della Light & Magic diventano soverchianti sulla storia, eccessivamente banalizzata rispetto al romanzo di Crichton. Forse per esigenze di merchandising, stavolta Spielberg finisce per mostrare i dinosauri anche troppo, togliendo alla storia la suspense del pericolo in agguato che costituiva l'attrattiva maggiore di Jurassic Park. L'autore di E.T. sfoggia comunque un'indubbia maestria nella sequenza dall'assalto dei dinosauri ad un camper in bilico su un precipizio: una scena che vale da sola il prezzo del biglietto per un film dichiaratamente da intrattenimento e dalla filosofia ecologista ormai all'acqua di rose.

Voto 6