Frantic
Luna di fiele
La nona porta
Il pianista
Oliver Twist
L'uomo nell'ombra
Carnage

La trama di Frantic è denunciata a partire dal titolo, che equivale più o meno a “frenetico”, “fuori di sé”, e non a caso verte su un plot classico da thriller: la brutta ed inspiegabile avventura caduta per caso sulle spalle di un tranquillo e posato professionista, coinvolto suo malgrado in circostanze eccezionali che lo costringeranno ad agire in prima persona, da uomo d’azione insomma, per risolvere il mistero. La storia: Richard Walker, affermato chirurgo americano, da San Francisco arriva a Parigi per un congresso medico in compagnia della moglie Sondra, anche per festeggiare nell’occasione il ventennale del matrimonio. La gentil consorte però sparisce subito letteralmente nel nulla. Richard si ritrova dunque solo, disperato ed in preda di una comprensibile ansia in una città straniera nella quale non comprende neppure la lingua: per ritrovare le tracce della moglie scomparsa il chirurgo americano potrà comunque contare sull’aiuto di Michelle, una ragazza bella e misteriosa, in una rischiosa ricerca che porterà entrambi a contatto con il sottobosco criminale parigino. La storia nel suo complesso non è intricatissima ma Polanski si conferma un vero maestro nel mantenere alto il livello della tensione, dilatando ad arte la suspense per tutta la durata del film, davvero tirato e hitchcockiano a più riprese (e sempre con gusto). Ed è riuscita anche la resa dello spaesamento di un americano a Parigi, esperienza che Polanski ha vissuto sulla propria pelle e che riaffiora qua e là a colorare la trama con qualche ricordo spiacevole. In Frantic corre l’obbligo di segnalare l’ottima prova attoriale di Harrison Ford, davvero a suo agio nella parte.

Voto 7½