Nero II studio - Nuova produzione - 2006
Pool - 2005
I Cenci/Spettacolo
- 2005
TONO - 2003
OTTO - 2003
My love for you will never die - 2001
1.9cc GLX - 1999
I Kinkaleri inaugurano la serie di appuntamenti con la ricerca sperimentale
nei territori multidisciplinari del teatro-danza, presso la Stazione
Leopolda, con il loro ultimo spettacolo 1.9cc GLX. Già presentato quest'anno
al CPA Firenze Sud, adesso approda a Fabbrica Europa '999, in seguito
all'interesse suscitato in questi ultimi tempi da questo giovane e
promettente gruppo artistico.
Un gruppetto di spettatori, non più di sessanta,
entra nella sala ricavata nell'ala destra della Stazione Leopolda e si
dispone lungo tutti e quattro i lati del perimetro di scena. Una sola fila
di sedie per un massimo di sessanta spettatori circonda un prato sintetico
color verde acido. In mezzo, una casetta gialla, grande non più di tre metri
per tre, focalizza tutta l'attenzione.
Si spengono le luci, e comincia una dolce fiaba che tutti conosciamo, un
ricordo lontano che ha allietato la nostra infanzia: è
la storia di
Pinocchio, o meglio, sono alcuni ricordi frammentari del racconto di
Collodi, conservati da noi adulti attraverso gli anni... Una storia
raccontata, però, soltanto da una trama sonora: musiche e rumori si
sovrappongono e si alternano a tintinnii, scrosci d'acqua, fischi, boati, e
ancora violini, voci morbide o violente... il suono guida lo spettatore
nello svolgersi della storia.
Di colpo, due anonime figure vestite di bianco entrano in scena, e
cominciano una danza infantile, a tratti gentile, a tratti animalesca, che
continueranno sino alla fine.
Dalla casetta gialla si intravedono luci familiari e figure in movimento;
ogni tanto, si spalanca una finestra, ma viene richiusa subito dopo. Il
pubblico rimane col fiato sospeso aspettando da un momento all'altro che la
porta si apra: si accresce via via la curiosità di vederne l'interno ed i
personaggi che la abitano...
Ci vuole un pò per capire che, in realtà, i Kinkaleri hanno completamente
ribaltato l'ordine consueto della scena. L'azione principale è nascosta,
misteriosa, e possiamo solo immaginarla aiutati dai suoni, mentre la
scenografia è visibile e viene costruita dinamicamente dal movimento di due
corpi che vi danzano intorno. Forse, questi danzatori stanno esprimendo i
loro ricordi infantili della fiaba, oppure ne stanno accompagnando
l'interpretazione sonora. Girano attorno alla casa, non entrando mai;
giocano con piccoli oggetti, rimandando a un universo ludico ormai perduto.
Ciascun spettatore, dal proprio posto a sedere, può avere una visione
soltanto parziale della scena e non sa ciò che sta succedendo dall'altra
parte della piccola casa. Così il mistero aumenta, finchè di colpo le due
figure abbandonano i giocattoli sul prato verde e scompaiono velocemente
dalla scena, proprio come erano apparsi, lasciando un pubblico perplesso e
sognante.
Voto
7