Poco più di un mese fa hanno riproposto la versione finale dello spettacolo “Otto”, che ha vinto il Premio UBU come
miglior creazione di teatro danza 2002, ma l’attività della compagnia Kinkaleri prosegue sull’onda
della sperimentazione. Con energia e intensità.
Lo dimostra il nuovo progetto che viene proposto da sabato 1 a mercoledì 5 marzo alle ore 21.15 al
Teatro Studio di Scandicci. L’appuntamento è di quelli da non perdere, visto
che si tratta della prima nazionale di “Tono”, lo spettacolo che Matteo Bambi, Luca
Camilletti, Massimo Conti, Marco Mazzoni, Gina Monaco e Cristina Rizzo hanno
realizzato in collaborazione con il deejay Miki Semascus. Un creativo del suono
(fondatore del gruppo Ogino Knauss), che dalla metà degli anni '90 ha
realizzato vari dance parties, reading, sonorizzazioni cinematografiche e varie
altre performance. Con “Tono”, che gli stessi Kinkaleri definiscono un
esperimento acustico dinamico, il gruppo fiorentino prosegue nella ricerca dei
mondi possibili della danza. Per questa performance realizzata in
collaborazione con Teatro
Studio di Scandicci e Monty Theatre of Antwerpen (con il sostegno di:
Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Dipartimento dello spettacolo–
Regione Toscana) a interagire con la sperimentazione dei Kinkaleri c’è un Dj
che costruisce dal vivo la colonna sonora dello spettacolo. E’ comunque la
danza, il movimento, a fare da padrone in scena, a decodificare le emozioni e
le suggestioni dinamiche esaltate da questo interessante progetto. Anche quando
la scena rimane silenziosa. E il pubblico percepisce le variazioni di ritmo, di
tono, attraverso il movimento, l’anima palpitante dei danzatori (dotati di
cuffie stereofoniche).
“La coreografia si dispiega all’occhio dello spettatore in tutta la sua misteriosa crudezza
tecnica. Il corpo danzante ritrova la sua fisicità attraverso l’organicità del gesto – hanno sottolineato
i Kinkaleri
-. La dinamica non sparisce. La forma é sempre in potenza. Il ritmo diventa
pura intensità”.
Voto
7