Nero II studio - Nuova produzione - 2006
Pool - 2005
I Cenci/Spettacolo
- 2005
TONO - 2003
OTTO - 2003
My love for you will never die - 2001
1.9cc GLX - 1999
Una serie di scene, di sketch, di
gag, che lasciano l'amaro in bocca, quasi i Kinka
portassero il pubblico sull'orlo di un dirupo senza poi spiegare, dire o
semplicemente segnalare la strada per il salto cieco nel vuoto o la via di
salvezza e beatificazione.
E' questo "Pool" il nuovo progetto
targato K presentato a Contemporanea 05
al Fabbricone.
Immagini, come fotografie piene e
ricche e coloratissime, zeppe di oggetti aperte ai più possibili riferimenti,
atemporali, sperimentali, culturali, citazioni. Autoreferenziali.
Ma il tutto rimane a livello
cerebrale, freddo senza emozioni come i neon posizionati bassi sul pubblico a
delimitare lo spazio visivo e terreno, l'immagine patinata, così come il
pavimento argentato dove scivolano i nostri Marco Mazzoni, che apre il pezzo
sdraiato con una candela di cera accesa inserita nel fondoschiena, Luca
Camilletti e Cristina Rizzo, phisique du role e addominali scolpiti. Si sente
il sapore dell'artificio, del cuore lasciato nei camerini, stoffe pesanti e
drappi grigi in fondo alla scena, o volutamente sezionato e decompresso verso
linee dure, sferzate di fioretto tagliente, schiaffi rumorosi contro il muro
silente della comunicazione.
L'ermetismo come scudo, gabbia e
prigione, l'indecifrabilità come dilemma tra il non detto ed il non voluto in
bilico perenne tra lo scambio, l'incredulità e l'a sintonia con il pubblico.
Come marine strisciano a terra
spostando due cactus verdi di spine quasi a formare una porta, mentre lei in
costume dorato, maschera da ghepardo e ginocchiere da pallavolista, entra e fa
la sua comparsata.
Entrate e uscite dal palco in
mezzo ai suoni cupi della profondità troppo frettolose senza approfondimenti,
un lampo, un passaggio, fino al prossimo rondò.
Un pallone argentato che si
sgonfia premendolo con la faccia, un tip tap ballato alla Fred Astaire con una busta in mano da
clochard al posto del bastone.
Ed un bassista incappucciato alla
subcomandante Marcos da Guerrilla dei Rage
against the machine e ciabatte riminesi, mentre compaiono come funghi
carichi di tossine concettuali un colbacco, bicchieri Ikea e palle e palline
che rotolano.
Un ragno al guinzaglio e poi a
carponi a pulire il pavimento mentre i rumori rarefatti come sul fondo di una
piscina fanno da eco alle ipotesi di scene.
Il telefono continua a trillare
senza risposta alcuna, Luca - Capitan Uncino scava sotto il pavimento trovando
100 euro per poi portare un coniglio elettrico a passeggio sulla scena.
Voto
6