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L'uomo della mia vita
Il premio
Storie di fantasmi
Quintetto di Buenos Aires
O Cesare o nulla
Storie di fantasmi non è che l’ennesimo capitolo del popolare detective
catalano (e raffinato gourmet a tempo
perso), creato nell’ormai lontano 1972 dalla fantasia di Manuel Vázquez
Montalbán. Il volume presenta tre succosi racconti dedicati a Pepe Carvalho, tutti
accumunati dal Leitmotiv dell’elemento soprannaturale,
in stridente contrasto con l’atmosfera di pragmatismo e concretezza che spira
solitamente nelle storie del personaggio. Il primo racconto s’intitola Una sconosciuta che viaggiava senza
documenti e narra la leggenda metropolitana di una giovane autostoppista
bionda con il curioso hobby di
salvare da morte certa i guidatori che le hanno dato un passaggio: il caso
inquietante si ripete sette volte, con grande sconcerto della Guardia Civile:
l’ottava (ed ultima) svelerà il mistero della ragazza. In una raccolta
spettrale non poteva poi mancare un racconto intitolato La nave fantasma: trattasi di un caso che porterà Carvalho nei sempre
suggestivi scenari delle Canarie, isole le cui acque sono visitate solitamente
da ottimi pesci destinati ad allietare con gustose ricette il sempre fervido
appetito del detective. Il terzo racconto s’intitola invece Pablo e Virginia e costringerà Carvalho a smascherare un
macabro scenario da rito
satanico allestito da un assortito corteo di persone al fine di sviare le
indagini. Tre casi sovrannaturali per un detective disincantato e materialista
che, per non smentirsi, pur non credendo ai fantasmi, indagherà alla ricerca di
prove sicure della loro esistenza.
Manuel Vázquez
Montalbán, Storie di fantasmi, Milano, Feltrinelli, 1999; pp. 167
Voto
7
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