Presentazione festival del Cinema 2010
Primo reportage di Scanner
Secondo reportage di Scanner
Premi festival del Cinema 2010
Tarantino si è presentato sul palco del palazzo del cinema con gli occhiali scuri, come
se fosse un personaggio uscito dal suo famoso e oramai cult Le Iene. Con
atteggiamenti da attore consumato a gestito una serata
all’insegna di colpi ad effetto che sa da un lato si è visto premiare film
vicini alla corte del regista americano, dall’altro a suscitato polemiche per
alcune decisione prese dalla giuria, che hanno avuto un riflesso negativo su di
lui, con fischi e lazzi nella conferenza stampa. Se un gestaccio a messo a
tacere i malumori dei giornalisti, c’è da dire che alimentare
polemiche su una premiazione non
ha senso alcuno, visto che i giudizi sono calibrati su un nucleo di soggetti e
rappresenta l’aspetto giocoso di una manifestazione cinematografica. Alla fine
quello che è importante è la qualità complessiva dei film presentati e l’individuazioni di autori o nuove cinematografie. Andando ad analizzare la
premiazione, ci fa piacere vedere tra i premiati Alex de la Iglesia per il film Balada
triste de trompeta, opera davvero vitale per i contenuti
espressi, e anche Skolimowski
che si aggiudica il Premio speciale della giuria; ci pare esagerato il secondo
premio a Essential
killing per la Coppa Volpi alla migliore
interpretazione a Vincent Gallo, che non si è fatto vedere, come d’altronde per
tutto il periodo del festival, dimostrando un atteggiamento da snob francamente
irritante. La Coppa Volpi per il ruolo femminile a
Ariane Labed per Attenberg
è oltretutto fuori misura, poiché altre individualità di spicco si potevano
rintracciare in Venus noire
o in Noi credavamo. Dispiace non veder premiato il
lavoro fantastico di Tsui Hark, o la rabbia di
Miike, ma in fondo non erano opere che potessero trovare un
consenso unanime da parte della giuria. Consenso che invece a beneficiato Somewhere
della Coppola, che raggiante si porta a casa il suo Leone d’oro, prima di
compiere i suoi quarant’anni e lanciare il suo nome nell’olimpo delle grandi registi, dopo che quest’anno la Bigelow
ha vinto gli Oscar con il suo The Hurt
Locker, segnando un’annata tutta al femminile. Se
le polemiche si sono accerchiate sul nome della Coppola ex-fidanzata di
Tarantino e quindi favorita di conseguenza da tempo, è
dovuto non dall’influenza del regista di Pulp fiction,
ma dal film che ben si consegna ad una giuria che ha trovato una convergenza
netta. Tipico film indipendente, con stile raffinato e tema
affabile su genitori e figli con affetti da ricomporre. Se questo non è
il miglior film della
Coppola, è vince, cosa dovrebbero dire i film italiani che non hanno
ricevuto niente? Per fortuna i giornali non ne hanno creato un caso e siamo
rimasti dentro il cerchio dei soliti canonici commenti del caso. Comunque per
tirare il bilancio è stato un festival di qualità medio alta
per i film presentati, con un concorso ufficiale accattivante; mentre i difetti
logistici sono stati molti e vedere le fondamenta del nuovo palazzo del cinema
ancora ferme al punto iniziale non fanno ben sperare per il prossimo anno.
Muller e Baratta assicurano che il prossimo anno i lavori saranno in
ultimazione e si risolveranno i problemi presenti nella zona del festival. La Mostra del cinema
rimane uno degli appuntamenti immancabili nel carnet dei festival del mondo, dimostrando anche un grande affetto da parte del
pubblico pagante, facendo aumentare del 13% i biglietti venduti di questa
edizione. Una manifestazione di cuore e cinema, oramai nella
mente di ogni spettatore di cinema.
Premi ufficiali della 67. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica
VENEZIA 67
Leone d’Oro per il miglior film a:
Somewhere di Sofia Coppola (Usa)
Leone d’Argento per la migliore regia a:
Álex de la Iglesia per il film Balada triste de trompeta (Spagna, Francia)
Premio Speciale della Giuria a:
Essential Killing di Jerzy Skolimowski (Polonia,
Norvegia, Ungheria, Irlanda)
Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile a:
Vincent Gallo nel film Essential Killing
di Jerzy Skolimowski
(Polonia, Norvegia, Ungheria, Irlanda)
Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile a:
Ariane Labed nel film Attenberg di Athina Rachel Tsangari (Grecia)
Premio Marcello Mastroianni a un giovane attore o attrice emergente a:
Mila Kunis nel film Black Swan di Darren Aronofsky (Usa)
Osella per la miglior fotografia a:
Mikhail Krichman per il film Ovsyanki (Silent Souls)
di Aleksei Fedorchenko (Russia)
Osella per la migliore sceneggiatura a:
Álex de la Iglesia per il film Balada triste de trompeta di Álex de la glesia (Spagna, Francia)
Leone Speciale a: Monte Hellman
Monte Hellman è un grande artista cinematografico e un poeta
minimalista. La sua opera è stata di ispirazione a
questa giuria per cui è per noi un onore rendergli onore
ORIZZONTI
Premio Orizzonti (riservato ai lungometraggi)
a Verano de Goliat di Nicolás Pereda (Messico, Canada)
Premio Speciale della Giuria Orizzonti (riservato ai lungometraggi)
a The Forgotten Space di Nöel Burch e Allan
Sekula (Olanda, Austria)
Premio Orizzonti Mediometraggio
a Tse (Out) di Roee Rosen (Israele)
Premio Orizzonti Cortometraggio
a Coming Attractions di Peter Tscherkassky
(Austria)
Menzione Speciale
a Jean Gentil di Laura Amelia Guzmán e Israel Cárdenas
(Repubblica Domenicana, Messico, Germania)
La
Giuria, dopo aver visionato i 21 cortometraggi europei
della selezione Orizzonti, ha deciso di assegnare il Venice
Short Film Nominee for the European
Film Awards a The External
World di David Oreilly (Germania)
CONTROCAMPO ITALIANO
Premio Controcampo Italiano a:
20 sigarette di Aureliano Amadei (Italia)
Menzione Speciale a Vinicio Marchioni nel film 20 sigarette
LEONE
DEL FUTURO - PREMIO "LUIGI DE LAURENTIIS" PER UN'OPERA PRIMA
Cogunluk (Majority) di SerenYüce (Turchia) - Giornate degli Autori
nonché un premio di 100.000 USD, messi a
disposizione da Filmauro di Aurelio e Luigi De
Laurentiis, che saranno suddivisi in parti uguali tra il regista e il
produttore
PREMIO
PERSOL 3-D PER IL PIÙ CREATIVO FILM STEREOSCOPICO DELL’ANNO a:
Avatar di James Cameron (Usa, Regno Unito)
Dragon Trainer (How to Train Your Dragon) di Chris Sanders e Dean Deblois (Usa)
JAEGER-LECOULTRE GLORY TO THE FILMMAKER AWARD 2010
a Mani Ratnam
Premio
L’Oréal Paris per il Cinema
a Vittoria Puccini
Leone
d'Oro alla carriera
John Woo
Voto
8