Finalmente la felicità
Io & Marilyn
Una moglie bellissima
Ti amo in tutte le lingue del mondo
Il paradiso all'improvviso
Il principe e il pirata
Il pesce innamorato
Fuochi d'artificio
Il ciclone: il fenomeno Pieraccioni
Il ciclone
Provincia
toscana: la vita del commercialista Levante
scorre tranquilla tra gli stessi clienti, i soliti amici e la propria famiglia,
una famiglia piuttosto strana composta da padre svagato, fratello
aspirante pittore folle e sorella lesbica. La vita di Levante procede
comunque tranquilla ed eguale a se stessa, almeno finché il caso fa sbagliare
direzione ad un
gruppo assai caliente di ballerine
spagnole di flamenco che si accampano in casa del protagonista e finiscono
per sobillare le fantasie sessuali di tutti i personaggi. Il ciclone – scritto, diretto e interpretato da Pieraccioni – è
tutto basato su una buona recitazione d’insieme, una storia mai volgare ed a
tratti originale, ed ottimi caratteristi sempre piazzati nella parte giusta:
come Ceccherini nel ruolo del fratello ‘originale’ di Levante, il funambolico
meccanico di Paolo
Hendel o lo sgangherato impresario di Alessandro Haber. Tra le curiosità da
segnalare la voce da vero toscanaccio di nonno Gino, prestata dal regista Mario
Monicelli, nume tutelare e modello dichiarato di Pieraccioni, anche nell’ambito
della trama. Particolarmente felice la scelta del set, nella ridente vallata
del Casentino, in provincia di Arezzo: ideale per la dimensione volutamente
‘ristretta’ della famiglia sconvolta dall’arrivo delle dinamiche ballerine
iberiche. Una
tranquilla commedia all’italiana senza grosse pretese ma in cui ogni
tessera finisce per trovare il suo posto nel mosaico d’insieme. Superando le
buone aspettative indotte dall’esordio del giovane regista toscano con I
laureati, a sorpresa Il ciclone si è rivelato l’indiscusso campione d’incassi della
stagione.
Il ciclone, regia di Leonardo
Pieraccioni, con Leonardo Pieraccioni, Lorena
Forteza, Barbara Enrichi, Massimo Ceccherini, Paolo Hendel, Natalia
Estrada; commedia; Italia; 1996; C.; dur. 1h e 33’
Voto
7