Betty Love
Regia di Neil Labute
Cast: Renée Zellweger, Morgan Freeman, Chris Rock, Greg Kinnear, Aaron Eckhart; commedia/thriller; Usa/Germ.; 2000; C.
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Betty Love
Possession - Una storia romantica
Da
Neil Labute, commediografo e già regista di Nella società degli uomini e
Amici & vicini, una
commedia on the road dai risvolti noir e ricca di
citazioni illustri: dal cinema Tarantino-style ad un pizzico dei fratelli Coen, da
sprazzi di soap operas televisive sulla falsa riga di Bolle di sapone
a echi estemporanei di The Truman Show,
con una trama centrale che pare ‘americanizzare’ in chiave contemporanea Lo
sceicco bianco di Federico
Fellini. Il tutto condito da un’impeccabile direzione degli attori e da uno
stile di regia al servizio della storia e di volta in volta adattabile alla
varietà di ambientazioni che si affacciano lungo la trama. Protagonista di Betty love è Betty Sizemore,
cameriera di un tranquillo coffee shop di una tranquilla cittadina
del Kansas, moglie frustrata di Del, impenitente donnaiolo e venditore di
aumobili usate: l’unica sua valvola di sfogo è offerta dal tubo catodico, nel
dettaglio dalla melensa soap TV “A reason to love”, incentrata sul
personaggio del carismatico Dr. David Ravell, per cui Betty
nutre una fanciullesca forma di venerazione. L’evento che innesca il vero e
proprio plot di Betty
love è causato dall’incontro di Del con una coppia di sedicenti clienti
di colore che si riveleranno invece killers prezzolati pronti ad
ucciderlo per un losco narcotraffico in cui il venditore è implicato: così,
nella tranquillità delle mura domestiche, i due sicari freddano Del ignari che
la gentil consorte della vittima sta assistendo alla scena. In seguito allo shock
Betty s’inventa un’identità alternativa cercando rifugio terapeutico nella sua soap
opera preferita: cancellato dalla memoria l’assassinio maritale, Betty, convinta d’essere un’infermiera,
parte alla volta di Los Angeles per incontrare l’uomo dei suoi sogni, ovvero il
Dr. Ravell, persuasa che non si tratti di un personaggio di fantasia ma di un
suo fantomatico ex fidanzato. I due scafati killers, mentre gli
inquirenti brancolano nel buio, seguiranno le tracce di Betty per mezza America
al fine di emilinare la pericolosa testimone e ritrovare la refurtiva che
inconsapevolmente si sta portando dietro: per strada il sicario saggio ed
anziano della coppia – un Morgan
Freeman bravo come di consueto – comincerà a provare un’insolita (quanto
contraddittoria) attrazione per Betty, peraltro la sua prossima vittima in
programma. A Los Angeles andrà in scena anche l’incontro tra la sedicente
infermiera e l’interprete del Dr. Ravell,
convinto di trovarsi davanti ad una collega pronta a tutto pur di entrare nel
cast di “A reason to love”. Stranamente una simile miscela di elementi
eterogenei funziona dall’inizio alla fine e, per certi versi, Betty love
si profila come una delle più originali pellicole giocate sul rapporto tra
realtà e fiction televisiva che si siano viste sul grande schermo negli
ultimi anni. Una commedia
noir intrigante e ricca di spunti di riflessione, ironica ed a
tratti vagamente surreale.
Betty Love - Nurse Betty, regia di Neil Labute,
con Renée Zellweger,
Morgan Freeman,
Chris Rock, Greg Kinnear, Aaron Eckhart; commedia/thriller; Usa/Germ.; 2000;
C.; dur. 1h e 52’
Voto
7½
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