Willennium
Men in Black
Nemico pubblico
Ali
Men in Black 2
Fin
da quando ha mosso i primi passi nel prediletto genere hip hop Will
Smith ha sempre dato di cantare più che altro per divertirsi ed il suo ultimo
album Willennium conferma decisamente questa impressione. Nel
frattempo la sua parallela carriera di attore, dopo i successi televisi nei
panni del Principe di Bel-Air,
ha preso decisamente quota, proponendolo come uno dei volti emergenti della
Hollywood contemporanea: dal debutto (significativo) come sedicente figlio di
Sidney Poitier in Sei gradi di
separazione, il giovane Will è passato per Indipendence Day come eroico pilota alternativo, per arrivare
quindi al successo di MIB - Men in Black
(ha anche inciso qualche brano della relativa colonna sonora) e, per finire, a Wild wild west. Tornando alla sua
ultima fatica discografica, Willennium
presenta complessivamente quindici brani secondo una struttura a dispersione
intorno al collante di uno scanzonato hip hop, in mezzo ad una vera e
propria miniera di riferimenti a tutti i generi collaterali alla black music, allegramente affioranti qua
e là. Si tratta di un album molto easy
listening, molto commerciale ma decisamente piacevole fin dal primo
ascolto: basti pensare ai ritmi caraibici di La fiesta, alla disco che
colora Will 2k, all’irresistibile funky di Wild wild west. Tra gli altri pezzi degni di nota vanno sicuramente
ricordati anche l’apripista I’m coming
e la conclusiva The rain, un lento
stavolta. Il bello è che il buon Willie non esagera mai nella misura delle
citazioni, tra un pizzico di Clash e Tito Puente,
tra spruzzate di Stevie Wonder e Michael Jackson: interpolazioni, certo, poste
sempre col garbo e l’umiltà di chi sa di non essere un vero musicista, ma uno
che si diverte e magicamente riesce a far divertire insieme a lui anche il suo
pubblico. Willennium è un album di puro intrattenimento e facile
consumo, una raccolta canzoni orecchiabili di cui in breve non resterà traccia
alcuna, dettaglio tutto sommato accessorio per un cantante per gioco che non
sbaglia mai un colpo a livello commerciale...
Will Smith, Willennium [Columbia 1999]
Voto
6