Che Pasticcio, Bridget Jones! - Recensione del film
Il diario di Bridget Jones - Recensione del film
Il diario di Bridget Jones - Presentazione del film
Il diario di Bridget Jones di Helen Fielding
Bridget Jones's Diary Soundtrack
Che pasticcio, Bridget Jones di Helen Fielding
Da gennaio - Un inizio straordinariamente pessimo - a dicembre - Oh, cavoli, un anno raccontato come un diario. Una cronaca metropolitana brillante e satirica, ambientata nella Londra di oggi, sulla vita di una donna qualunque trentenne o giù di lì (fino a dove può arrivare il giù di lì?).
Helen Fielding ha descritto la vita di una donna qualunque e quindi di qualunque donna.
Per esempio, una come Bridget che lavora nel campo dell'editoria , sbaglia sempre il piano bucato, non riesce a programmare il video registratore, fuma troppo, beve ed è single.
Con ironia pungente e stile brillante la Fielding ha delineato uno spaccato dell'universo femminile, che in Inghilterra è stato premiato da un grande successo di pubblico. Tanto che la Fielding, dalle colonne dell'Indipendent, dove il personaggio di Bridget Jones è nato, sta già pensando di continuare il seguito del diario di Bridget
Allora, sia che siate tra i singles o tra i Felicemente Sposati il diario di Bridget Jones vi prende, vi diverte e vi fa sorridere.
I personaggi presenti nella nostra società, ci sono proprio tutti. C'è Tom, l'omosessuale "amico del cuore" di Bridget, c'è Perpetua, la sua capa, la donna più ficcanaso del mondo e molto, molto grassa, che si sta per sposare con il suo ricco ma troppo colto fidanzato e pianifica per ore, al telefono dell'ufficio, l'arredo della quarta stanza da bagno..
Poi ci sono le ragazze tutte le amiche di Bridget: Jude, Sharon, Magda, ognuna un tipo e una mania diversa ed infine i due genitori, la sua famiglia, sui quali non vi dirò niente per lasciarvi il gusto della scoperta.
E soprattutto ci sono le inesorabili settimane metropolitane, una via l'altra, scandite dal ritornello dei weekend.
Bridget si ripete che è scientificamente provato che il perseguimento della felicità avviene solo attraverso il perseguimento di obiettivi raggiungibili e non con l'amore, la ricchezza o il potere. Quali possono essere degli obiettivi raggiungibili per le donne del 1999, che vivono nell'Unione Europea e che si ritrovano le une uguali alle altre, spiattellate in questo diario? Quando poi persino le più sfacciate alle prese con le prime fitte dell'angoscia esistenziale, sentono il coraggio venire meno: temono di morire sole e di venir trovate tre mesi dopo mezze divorate da un pastore alsaziano.
Le ragazze sono sempre le ragazze, ma davvero tutto il mondo è destinato a subire traumi emotivi visto che anche Magda, bella e magra viene tradita dal marito?
Non è questione di frivolezze, questa è vita vissuta, ma almeno si sorride e attenzione ai maglioni a rombi!
Oh, le donne qualunque!
Voto
8