partner di Yahoo! Italia

Fizz - Idee e risorse per il marketing culturale !

Scanner - Cultura Opinioni Online
links redazione pubblicità info redazione@scanner.it


   


Radio On
Regia e sceneggiatura Chris Petit
Mediterraneo
Regia di Gabriele Salvatores
In The Mood For Love!
Regia di Wong Kar Wai
Cielo sopra Berlino
Di Wim Wenders
Il bell'Antonio
Di Mauro Bolognini
Quadrophenia
Degli Who
Vertigo - la donna che visse due volte
Di Alfred Hitchcock
A piedi nudi nel parco
Regia di Gene Saks
Il diavolo veste Prada
Regia di David Frankel
Colazione da Tiffany
Regia di Blake Edwards

 


Ricerca avanzata

 

 

Arte Musica Libri Cinema Live Interviste Home Vignette Gallery Hi-Tech Strips Opinioni Gusto Ospiti TV

  25/04/2024 - 17:51

 

  home>cinema > cult

Scanner - cinema
 


Will Hunting - Genio ribelle
Regia di Gus Van Sant
Cast: Robin Williams, Matt Damon, Ben Affleck, Stellan Skarsgård, Minnie Driver, Casey Affleck, Cole Hauser; commedia; Usa; 1997; C.

 




                     di Paolo Boschi


Will Hunting - Genio ribelle
Psycho
Scoprendo Forrester
Elephant
Milk


Si chiama ovviamente Will Hunting il genio ribelle protagonista di questa commedia di Gus Van Sant a metà strada tra Belli e dannati (dello stesso Van Sant) e L’attimo fuggente di Peter Weir. Il soggetto e la sceneggiatura di Will Hunting - Genio ribelle sono stati scritti a quattro mani da Matt Damon e Ben Affleck, due dei giovani interpreti del film, amici da sempre nella vita e sul grande schermo. La storia è incentrata sulla vita di un ragazzo difficile: Will Hunting vive in uno scassatissimo appartamento nei sobborghi di Boston, è orfano ed ha trascorso un’infanzia tutta da dimenticare, ha un passato di microcriminalità alle spalle, vivacchia con lavori saltuari e la sua massima aspirazione è uscire con i pochi vecchi amici di cui può fidarsi davvero, bere fino a sbronzarsi, divertirsi senza pensare troppo al domani. Nonostante tutto Will Hunting è anche un genio matematico allo stato puro, in grado di comprendere a prima vista e completare in pochi minuti le complicatissime formule vergate sulle lavagne del MIT, il prestigioso istituto in cui lavora come addetto alle pulizie: si accorgerà del talento di Will anche un noto professore, subito pronto a prendere il giovane genio allo stato brado sotto la propria ala protettrice. Il giovane pulitore avrà così l’opportunità di sfuggire ad un probabile futuro d’ordinaria manovalanza, a patto che segua il ciclo di sedute psicanalitiche con un simpatico strizzacervelli col cuore a pezzi che per la prima volta comincia a scavare in profondità nel cuore ferito del genio per caso: l’happy ending secondo copione (sia sul versante ‘professionale’ che sentimentale) ovviamente in Will Hunting - Genio ribelle incombe dietro l’angolo, ma cala sul film di Gus Van Sant in modo non eccessivamente retorico e per niente banale. Un piccolo film dove tutto finisce magicamente per andare per il verso giusto per una strana alchimia tra attori, verve narrativa e talento registico, per quanto Van Sant stavolta abbia più mirato ad assecondare in modo essenziale il ritmo della narrazione piuttosto che ricercare soluzioni sperimentali come nella sua produzione precedente.

Will Hunting - Genio ribelle (Good Will Hunting), regia di Gus Van Sant, con Robin Williams, Matt Damon, Ben Affleck, Stellan Skarsgård, Minnie Driver, Casey Affleck, Cole Hauser; commedia; Usa; 1997; C.; dur. 2h 55'

Voto 7/8 

        Invia Ad Un Amico

© Copyright 1995 - 2010 Scanner