La cena per farli conoscere
Regia di Pupi Avati
Cast: Vanessa Incontrada, Ines Sastre, Violante Placido, Diego Abatantuono, Francesca Neri; commedia; Italia; 2006; C.; dur. 1h e 39’
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Il cuore altrove
Ma quando arrivano le ragazze?
La seconda notte di nozze
La cena per farli conoscere
Il nascondiglio
Gli amici del Bar Margherita
Il figlio piů piccolo
Una sconfinata giovinezza
Il cuore grande delle ragazze
Gli
ingredienti che Pupi
Avati da sempre usa amalgamare con mano sapiente
nelle sue commedie tornano puntualmente anche nella sua ultima fatica dietro la
macchina da presa, La cena
per farli conoscere: prendiamo una famiglia dispersa di personaggi
molto complicati, aggiungiamo una crisi per innescarne la riunione, condiamo il
tutto con molta malinconia per il cinema dei tempi che furono,
l’immancabile pizzico di attualità e la tradizionale colonna
sonora di marca jazz di Riz Ortolani, fidato
collaboratore di Avati da sempre. Lasciamo bollire il tutto a fuoco lento e il
gioco è fatto, e si dimostra funzionale per
l’ennesima volta in questa commedia sentimentale (tale è il
sottotitolo de La cena per farli
conoscere) che, più che sui sentimenti amorosi, punta invece sugli
affetti vicendevolmente ritrovati tra un padre giramondo e le sue tre rampolle sparse
nel continente nel triangolo Parigi-Madrid-Roma. Il protagonista si chiama Sandro
Lanza ed è un attore di razza che, dopo una gioventù
consacrata al cinema d’autore, si è riciclato nel mondo dorato ed
evanescente dei serials per il
piccolo schermo: dopo un poco riuscito intervento di chirurgia estetica di
ringiovanimento artificiale, l’attore ha perso il lavoro, la sua ultima
giovane fiamma ed ha quindi optato per la carta del
suicidio, annunciato ad arte per rilanciare la sua immagine ormai opaca tramite
i rotocalchi di bassa lega. Sul versante professionale la
mossa non produce apprezzabili cambiamenti, in compenso al suo capezzale romano
arrivano le tre figlie da mezza Europa, tutte avute ovviamente da donne diverse:
la prima a raggiungerlo è l’unica figlia locale, Betty,
la più piccola, piuttosto infelicemente sposata con Matteo, imprenditore
facoltoso ma affetto da imbarazzanti pruderies;
Betty convoca subito le sorelle: da Madrid arriva Clara,
ginecologa in crisi coniugale, e da Parigi Inès,
giornalista single e arrabbiata.
Le tre, non potendo fornire al padre la compagnia e l’assistenza di cui
avrebbe bisogno per uscire dalla depressione, non trovano di meglio che
organizzare una cena per fargli conoscere una donna fatta su misura per lui, il
tipo di donna con cui il buon Sandro non ha mai voluto avere nulla a che fare:
bella, vera, intelligente, colta e da poco uscita da
una relazione. La speranza, ça va
sans dire, è che scocchi la fatidica scintilla, ma le cose non
prenderanno esattamente la piega sperata: la scena clou, annunciata a partire dal titolo, riuscirà comunque a dare a
Sandro Lanza il coraggio per cercare di essere un uomo diverso e, per la prima
volta in vita sua, un padre. Pupi Avati allestisce con brio un melodramma familiare cucito su misura
del suo cast stellare, che nel complesso offre interpretazioni un po’
sopra le righe ma di buon livello. La storia al centro de La cena per farli conoscere è complicata quasi fino all’eccesso,
ma per fortuna le cose vanno per il verso giusto fino agli imperdibili titoli
di coda.
La cena per farli conoscere, regia di Pupi Avati, con Vanessa Incontrada, Ines Sastre, Violante Placido, Diego Abatantuono, Francesca Neri; commedia; Italia; 2006; C.; dur. 1h e 39’
Voto
7
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