La seconda notte di nozze
Regia di Pupi Avati
Cast: Antonio Albanese, Neri Marcorè, Katia Ricciarelli, Angela Luce, Marisa Merlini; commedia; Italia; 2005; C.
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Il cuore altrove
Ma quando arrivano le ragazze?
La seconda notte di nozze
La cena per farli conoscere
Il nascondiglio
Gli amici del Bar Margherita
Il figlio più piccolo
Una sconfinata giovinezza
Il cuore grande delle ragazze
Da
sempre nella filmografia di Pupi Avati
si mischiano con naturalezza i miti dei bei tempi andati, un soffio d’epos
ed un pizzico di surreale, non a caso la sua ultima fatica dietro la macchina
da presa è dedicata a tutti i bambini che hanno fatto una grande luce, come la
piccola ispiratrice del magnifico e strano protagonista de La seconda notte di
nozze, saltata per aria su una bomba mentre cercava di pedalare su una
vecchia bicicletta senza copertoni in mezzo ad un campo. Esattamente come il
buon vino, anche il cinema dell’autore di Regalo di Natale, pur
invecchiando, spesso e volentieri continua a offrire ottimi sapori, come nel
caso de La seconda notte di nozze,
in cui Avati ha
assortito in un cast del tutto inedito Antonio Albanese, Neri Marcorè e l’esordiente
Katia Ricciarelli. Si tratta di un’efficace ricostruzione d’epoca di uno dei
periodi più densi della storia nazionale, un tuffo nell’Italia disastrata ed
affamata dell’immediato dopoguerra. La seconda notte di nozze prende avvio a Bologna mostrandoci la
vita di Nino, un giovane che vive di mille espedienti – spesso ai margini della
legalità – insieme alla madre Lilliana, in gravi difficoltà economiche e con qualche
irrealizzabile sogno di celluloide nel cassetto. Le cose cambiano quando
Giordano, il fratello del defunto marito di Lilliana, risponde ad una lettera
disperata della cognata invitando i due nella masseria di famiglia di Torre
Canne, in Puglia. Giordano con indefessa tenacia è impegnato nell’opera di
sminamento dei campi di Torre Canne, e nessuno si oppone alla sua pericolosa
occupazione perché tutti continuano a ritenerlo un malato di mente per certi
suoi turbamenti emotivi giovanili che neppure gli elettroshock erano riusciti a
curare. In realtà fin da bambino Giordano è fissato in un indecifrabile
desiderio amoroso per la cognata, desiderio fortemente riacceso dall’inattesa
missiva di Lilliana. Nino, appreso di avere uno zio potenzialmente facoltoso da
sfruttare, organizza la trasferta, forza la mano alla madre riottosa, approda
in quel di Torre Canne, si vede offerta ospitalità dal parente ritrovato, quindi
si vede scacciato dalle anziane zie che sorvegliano la semplicità di Giordano,
ostinato nell’accogliere il nipote e l’amata di sempre nella sua casa, nei suoi
poderi, nella sua fabbrica di confetti. La ritrovata serenità non limiterà lo
spirito truffaldino del giovane, mentre indurrà gradualmente la vedova a
riaccompagnarsi al generoso cognato. Una delizia filmica fuori dal tempo, con un
protagonista davvero difficile da dimenticare.
La seconda notte di nozze, regia di Pupi Avati, con Antonio Albanese, Neri Marcorè, Katia Ricciarelli, Angela Luce, Marisa Merlini; commedia; Italia; 2005; C.; dur. 1h e 43’
Voto
7/8
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