Tre uomini e una gamba
Così è la vita
Chiedimi se sono felice - Presentazione
Chiedimi se sono felice - Recensione
La leggenda di Al, John e Jack
Tu la conosci Claudia?
Il cosmo sul comò
La banda dei Babbi Natale

A Natale non può mancare l'appuntamento col più popolare trio comico italiano: anche stavolta Aldo, Giovanni e Giacomo interpretano tre amici uniti dalla comune passione per le bocce, ma cosa li ha portati a scalare uno stabile per finire davanti a un'ispettrice di polizia in una notte particolare come la vigilia di Natale, per giunta tutti e tre vestiti da Babbo Natale e con un’accusa di furto pendente sulla testa? Lo scopriremo durante il serrato interrogatorio che seguirà, con l’ispettrice Irene Bestetti assai desiderosa di smaltire il caso che le è caduto addosso impedendole di correre a passare la vigilia con la famiglia e con i nostri tre antieroi impegnati a dimostrare la loro innocenza per evitare di finire in prigione. Quel che è certo è che i tre protagonisti hanno vite davvero molto complicate: Aldo è uno scommettitore compulsivo che da tempo vive alle spalle della compagna, essendo un disoccupato nullatenente in attesa di un lavoro capace di divertirlo, come dice lui; Giovanni è un veterinario dai modi molto poco animalisti che conduce una doppia vita con due distinte famiglie, una in Italia e l'altra in Svizzera, che ignorano reciprocamente la rispettiva esistenza; Giacomo invece è un medico tormentato ossessivamente dal ricordo della moglie defunta ormai da dodici anni e per questo incapace di accorgersi nell’interesse che ha destato in una collega (viva), la dottoressa Elisa. Sapremo come andrà a finire soltanto dopo un’ininterrotta successione di parentesi aperte e dilatate ad libitum, con grande sconforto dell’ispettrice Bestetti. Aldo, Giovanni e Giacomo tornano al cinema con una commedia divertente, piuttosto articolata sul versante narrativo, ricca di quella verve che aveva caratterizzato le prime prove del trio comico milanese sul grande schermo, tra sprazzi surreali in perfetto stile fratelli Coen (in primis il riferimento a Il grande Lebowski) e situazioni di tarantinesca memoria (come il Leitmotiv de Le iene), condite con un pizzico di sogno, agitate (non mescolate) con un pugno di battute scoppiettanti. L’ultima fatica del trio milanese – diretto con ritmo adeguato da Paolo Genovese dietro la macchina da presa – può contare su un cast davvero interessante (vedere in merito la solita Angela Finocchiaro e una strepitosa guest di Mara Maionchi), una colonna sonora impreziosita addirittura da Mina e una gran cura per i dettagli comici: da segnalare soprattutto quelli relativi al personaggio del veterinario fedifrago (come la scimmia intelligente o il bagno pubblico alla frontiera). In più La banda dei Babbi Natale ha il merito di evitare accuratamente la comicità corporale e le volgarità scontate che tanto vanno di moda al cinema nel periodo di quei famigerati cinepanettoni che in teoria nauseano tutti ma poi finiscono sempre riempire le sale. Da vedere per regalarsi un’ora e mezza abbondante di simpatia e garbato divertimento.

Voto 7+