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  28/03/2024 - 12:26

 

  home>musica > cult

Scanner - musica
 


Oasis
The Masterplan
[Helter Skelter 1998]
Le B-sides dei Gallagher Bros & Co.

 




                     di Paolo Boschi


(What's the story) Morning glory?
Be here now
The Masterplan
Standing on the shoulder of giants
Heathen Chemistry


E' ormai diventata una moda quella di tirare fuori da armadi e cassetti tutto il pubblicabile per cavalcare l’ingannevole sirena del successo e gli Oasis, sebbene potessero anche evitarlo, non si sono sottratti alla scaltrita logica imposta dall’avido mercato discografico. Ritenendo troppo semplice proporre uno scontato (e prematuro) best of, Noel e Liam Gallagher hanno optato per una compilation delle loro B-sides, e ne è nato The masterplan. Hanno trovato spazio al suo interno quattordici brani: non tutti, come prevedibile, all'altezza della situazione, d’altra parte perché altrimenti sarebbero stati pubblicati originariamente come B-sides? Meglio comunque concentrarsi sulle 'chicche', perché alcune per fortuna ce ne sono: come la tenera Talk tonight, o la vigorosa chitarra acustica che contraddistingue Rockin' chair, oppure una canzone come Half the world away - la prediletta del repertorio degli Oasis (pare) da Paul Weller -, o l'ipercinetica Headshrinker, o, infine, anche la conclusiva title track. C'è anche una versione live di I'm the walrus di Lennon, che conferma lo sterminato amore del gruppo per i Beatles, oltre al fatto che agli Oasis riescono molto meglio le citazioni, indirette e non, piuttosto che i confronti in prima persona col mito dei Fab Four: Liam in questo caso sembra davvero lontano anni luce dall’ipnotica interpretazione del pezzo lasciata ai posteri da John Lennon. Un album (o, meglio, una raccolta) sostanzialmente da collezionisti, di cui in teoria si poteva pure fare a meno, per quanto il sound degli Oasis sia sempre piacevole da ascoltare. Anche quello delle B-sides, talvolta..

Oasis, The Masterplan [Helter Skelter 1998]

Voto 5½ 

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