Carte da decifrare
La disciplina della terra
Fossati dal vivo
Lampo viaggiatore
Musica moderna

Il personale itinerario di ricerca del cantautore ligure (classe 1951) aggiunge l'ultima tessera in ordine di tempo con l'album La disciplina della Terra, di recente uscita, il diciannovesimo nella carriera di uno dei più prestigiosi esponenti della canzone d'autore italiana, arrivato giusto a quattro anni di distanza da Macramè. Il disco presenta undici tracce impregnate delle atmosfere suggestive e rarefatte messe in mostra negli ultimi lavori di Ivano Fossati, compresa la straordinaria collaborazione con Fabrizio De André in Anime Salve (1996). L'apertura del disco è affidata ad una canzone soavemente 'elettrica', di sapore memoriale e nostalgico (La mia giovinezza). Poi l'artista cambia passo con le grandi atmosfere di Treno di ferro, dedicata "ai ragazzi che partono, in pace e in guerra", prima di passare alla programmatica title track, davvero insostenibile a livello testuale, seguita in rapida successione dalla splendida Invisibile, altra 'visibile' gemma del disco. E' un album composito La disciplina della Terra, Fossati vi ha raggiunto uno dei momenti più alti della sua ricerca musicale: non solo canzone d'autore (per lui quasi una necessità fisiologica), ma anche rielaborazioni di canti tradizionali, ballate melodiche e sprazzi di jazz-sessions affioranti qua e là. Il disco presenta, tra le sue peculiarità, un duetto di raro impatto emotivo con la ventenne Luvi (la figlia dell'amico Fabrizio De André) in La rondine, brano tradizionale dove la matrice folk originale resta soavemente intatta. C'è anche una filastrocca ligure inserita in Iubileum bolero, affidata alla madre e relativo coro di amiche di Chiavari: significativo il sottotitolo della canzone, critica rilettura dell'evento religioso, dedicata lucidamente dal cantautore "ai giubilanti dell'anno Duemila", probabilmente l'episodio più riuscito dell'album. Fossati ha anche recuperato lo splendido ritratto al femminile di Angelus, scritto a suo tempo per la voce di Patty Pravo. Da segnalare e Il motore del sentimento umano, vagamente verbosa ma intensa a livello emozionale, e la chiusa col dittico strumentale di Dancing sopra il mare, quasi una rumba, e Finale. Un grandissimo album, di notevole livello artistico, come è lecito attendersi da un autore del calibro del cantautore ligure: e vissuto, perché il cantante è uno dei pochi che a scrivere dopo aver rielaborato le proprie esperienze, soppesando le parole e condensandole in vere poesie per musica. Il 'solito' capolavoro cui Fossati ha abituato il suo pubblico, ed è già partito il relativo tour nei teatri italiani, nel quale ogni serata non mancheranno le emozioni, c'è da aspettarselo.

Voto 8+