Eat the phikis
Craccracriccrec
Made in Japan Live
Cicciput A
Cicciput B

“Allora, Maria: Cicciput. Ci-ci-put. Lo devi pregare dalle ore 21 di sera, devi baciare tuo marito e poi dici Cicciput”: dite voi se per l’incipit di un disco si può immaginare qualcosa di più demenziale di un sensitivo dall’accento partenopeo, tale Gennaro D’Auria, che esorta una cliente ad ingraziarsi l’angelo dei soldi, appunto Cicciput. Ovviamente simile parto è dovuto alla stravagante fantasia di quei simpaticoni di Elio e le Storie Tese, musicisti demenziali, certo, ma dotati di grande vena virtuosistica e di tanto fosforo quanto ad idee musicali. Cicciput arriva a quattro anni da Craccracriccrecr eda due dal mirabolante doppio live Made in Japan, e conferma, se mai ve ne fosse bisogno, che gli Elii hanno ritrovato tutta la loro energia dopo la fulminea morte dell’indimenticato Feyez, scomparso poco prima della registrazione del precedente album di studio. Cicciput assortisce tredici tracce per complessivi undici brani all’insegna della varietas citazionistica più sfrenata, anche per le tante guest stars che hanno risposto all’appello di Elio & Co. per l’occasione: si comincia con Budy Giampi, canzone sulla pena di morte –con tanto di commento di Enrico Ruggeri che precisa che il tema l’aveva affrontato prima lui –, si prosegue con Gimmi I. dedicata alla pedofilia, si continua con la delirante e corrosiva Fossi figo con l’intervento ‘palestraro’ di Gianni Morandi, a ruota l’escatologico punk rock di Cani e padroni di cani, e Max Pezzali su tema analogo nel delirio supereroico di Shpalman (roba eliana al cento per cento con tanto di arrangiamenti stile Queen). E come definire La follia della donna (parte II), il mélange franco-italiano de La chanson, l’hard rock di Abate cruento, il gusto presleyano di Pilipino rock (il dramma dell’immigrazione da una prospettiva molto... eliatica) o, infine il delizioso omaggio di sapore latino agli ex compagni di viaggio Ghigo Renzulli e Piero Pelù in Litfiba tornate insieme? Sana goliardia intelligente e mai fine a se stessa, ovviamente. Qualità (ed ironia) garantita da Elio e soci...

Voto 7/8