Contemporanea 07, presentazione V edizione
Contemporanea 07, il futuro e il presente
Alveare Off percorsi performativi – linea verde
Alveare Off percorsi performativi – linea rossa
Teatro delle Ariette, Theatre de Chambre, Dans ma maison
Fuori Formato
Se gli Alveari delle
piccole e giovani api, a tessere il loro nuovo miele, erano incasellate nelle
cellette di Officina Giovani,
i “Fuori Formato”, (fino al 7 giugno 2007) giusto ossimoro e ideale paradosso
per spettacoli per pochi, alcuni pochissimi, spettatori va
on air al nuovo Teatro Magnolfi (Via Gobetti 79
Prato). Riaperto nell’aprile ‘04 il teatrino è una chicca di architettura funzionale al servizio dell’attore, della
formazione e della produzione. Nasce così il teatro. Con lungimiranza. Con la
stessa vanno in scena le Isole Comprese Teatro che
per stavolta abbandonano i diversamente abili e costruiscono una performance,
che varia in diversi “quadri”, per una sola persona alla volta. L’attesa è da Shining. Una bella signorina incellofanata
nel raso nero, ma scarpe col tacco alto e borsalino rosso, una dark lady tarantiniana,
ci invita a seguirla e, dopo l’ingresso in una sala a luci rossi, accolti da
una sosia (voluta o presunta) di Moana Pozzi, veniamo
introdotti in un vero e proprio peep show. Una cabina, in perfetto stile
olandese, con un vetro a dividerci. Dall’altra parte l’XXL,
protagonista del titolo. Un’attrice sovrappeso che per alcuni si denuda e tira fuori dalla vagina rasata il filo rosso sangue di un
lunghissimo assorbente, quasi cordone ombelicale fino all’estrazione, tampax o aborto. Oppure si china
e, dopo gorgheggi amplessici, sforna dal posteriore
un uovo, o ancora si toglie un panino dalle mutandine (mutandone) e l’addenta. Pochi gesti simbolici, il corpo, il sesso, il cibo, pochi minuti
per uno schiaffo (forse più un buffetto) alla sensibilità dello spettatore.
I Tpo
avevano invece predisposto un percorso sonoro e visivo, “Incolto”, un campo
minato e mimato di sensori che calavano dall’alto come tentacoli di polipo
gigante. Lo spettatore, qui solo pretesto e oggetto al di là
delle parvenze, era spinto, costretto e incuriosito, ad un piccolo
viaggio per decidere e scegliere, vera illusione, le apparizioni sullo schermo.
La terza piece “Private Eye”, dell’
IRAA Theatre di Cuocolo- Bosetti, non
ci è stato dato modo di vederla, dal sovraffollamento. Info: 0574.608501.
Voto
6 ½