L'ombra del coyote
Debito di sangue
Il poeta
Il ragno
Michael Connelly, prima di votarsi
alla carriera di scrittore
di bestsellers a tempo pieno, è stato giornalista di cronaca nera
presso il “Los Angeles Time”: l’autore americano,
che continua a vivere nella capitale californiana, ha conquistato pubblico e
critica con un pugno di serrati thriller, da Debito
di sangue a Il
ragno, fino ai recenti Vuoto di luna e Musica
dura. Il poeta – riedito di recente nella collana “Piemme
Pocket” – è il romanzo che l’ha lanciato anche in Italia. Probabilmente anche a
causa delle corrispondenze anagrafiche tra Connelly ed il protagonista della
storia, che si chiama Jack McEvoy e per l’appunto fa il reporter di nera presso
il “Rocky” di Denver, come apprendiamo da uno dei più incisivi incipit
del genere: “La morte è il mio mestiere, ci guadagno da vivere, ci costruisco
la mia reputazione professionale. Io tratto la morte con la passione e la
precisione di un becchino: serio e comprensivo quando sono in compagnia dei
familiari in lacrime, ma da freddo osservatore quando sono solo”. Ma il decesso
in questione non consente a Jack di restare obiettivo: la storia infatti prende
avvio dall’apparente suicidio del suo fratello gemello, Sean, forse per la
tensione nervosa causata dal ristagnante stato delle indagini riguardo al
brutale assassinio della giovane Theresa Lofton. Nonostante si tratti della
storia che mai avrebbe voluto scrivere, Jack McEvoy comprenderà che dietro alle
apparenze si nasconde un serial killer:
riuscirà a risolvere il mistero accompagnando gli investigatori dell’Fbi
nell’indagine che lui stesso a contribuito a riaprire. Il tutto partendo dal
latente biglietto da visita dell’assassino, feroce ed astuto secondo copione:
un verso di Edgar Allan Poe, puntuale addio sui palcoscenici suicidi di tanti
tutori dell’ordine. Il
poeta è un thriller a dir poco trascinante, a livello di
scrittura, di struttura e d’intensità emotiva. E, trattandosi di un romanzo di Michael Connelly,
la suspense, manco a dirlo, è assicurata fino all’ultima pagina.Michael Connelly, Il poeta,
Casale Monferrato, Piemme (“Piemme Pocket”), 2001; pp. 497
Voto
8+