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Yellow Submarine Songtrack
The Beatles Anthology
Beatles conro Rolling Stones
Paul McCartney. Many years from now
Flaming Pie
Run Devil Run
Driving Rain
"Many years from now" è il titolo originale di questo libro. "Molti anni, da ora in poi", come se il ricordo di un passato luminoso possa oscurare completamente tutto quello che verrà. Se pensiamo che questo volume racconta l'avventura dei Beatles, vista attraverso gli occhi e le parole di Paul McCartney
, ci rendiamo conto che mai titolo fu più onesto verso i lettori. Dopo una vita passata attraverso i trionfi dei Fab Four
, quello che rimane, dopo, sono soltanto il futuro.
Sui Beatles sono state scritte milioni di parole. Probabilmente, la vicenda di nessun artista al mondo ha avuto lo stesso clamore di quella dei quattro ragazzi di Liverpool. Sui loro nomi e sulle loro presunte rivalità sono stati gettati quintali di immondizia
. Ma nessuno era mai riuscito, finora, a raccontare la loro storia attraverso i ricordi di uno dei protagonisti. Ci riesce, con questo libro, Barry Miles
, che per cinque anni ha rincorso Paul McCartney, ottenendo, come risultato, un documento autentico, che per la prima volta apre uno squarcio sui lati oscuri di questa affascinante avventura.
I protagonisti del libro sono Paul McCartney e John Lennon
. George Harrison e Ringo Starr, invece, appaiono e scompaiono dalla vicenda, sembrano quasi due comprimari, confermando l'idea che i Beatles siano vissuti principalmente sulle intuizioni di John e Paul, veri motori di tutta la vicenda. Ed il libro, finalmente, risolve (definitivamente?) il problema di chi è l'autore delle canzoni dei Beatles. Tutte le composizioni del gruppo sono state attribuite, nelle copertine e nelle etichette dei dischi, al duo: Lennon-McCartney. Ma la realtà è ben diversa. Infatti, sono pochissimi i brani che devono essere attribuiti all'opera congiunta dei due leader del gruppo. La gran parte delle canzoni, in realtà, sono state composte o da l'uno o dall'altro
e l'analisi che Paul fa delle composizioni è capillare, certosina, quasi maniacale, ma, probabilmente, profondamente onesta.
Il libro è anche, e forse soprattutto, la storia di una grande amicizia, nata nei grigi quartieri di Liverpool alla fine degli anni '50 e bruscamente interrotta in una maledetta giornata di dicembre del 1980.
Visti da fuori, John e Paul appaiono talmente diversi da far sembrare impossibile una loro collaborazione.
Ma leggendo il racconto le due personalità quasi si sovrappongono, l'anima tenera di Paul sembra mutarsi nella durezza di John e viceversa. Ed il quadro che ne viene fuori è quello di due persone che, alla fine della storia, imparano anche a detestarsi, a lanciarsi querele da una parte all'altra del mondo, senza mai perdere, però, l'infinita stima l'uno dell'altro. Quella stima che fa dire a Paul, dopo la morte dell'amico: " La verità è che John ed io eravamo di una specie simile. Ci servì molto essere simili. Questa è una delle cose sorprendenti di questa situazione. La gente può dire "oh, beh, non era Paul era John o non era John, era Paul", ma io che c'ero so che non è vero, gli altri Beatles sanno che non è vero". Probabilmente, la cosa più preziosa che l'appassionato può trovare in questo libro, oltre alle mille informazioni che faranno la gioia di tutti i nostalgici
, è proprio la mancanza di acredine, di rabbia, la non volontà di fare scandalo a tutti i costi che è sembrata, per anni, l'unico elemento vitale per i biografi del gruppo.
Nel libro si parla anche di droga. Paul ammette, candidamente, che i Beatles hanno fatto uso di stupefacenti, che alcune delle loro canzoni sono state scritte sotto l'influenza degli "acidi"
, ma non c'è traccia di squilibrio in tutto questo, come se la dipendenza dalle droghe costituisse un fatto inevitabile per il buon andamento delle cose.
Resta da chiedersi se la storia, raccontata magari da John Lennon, avrebbe le stesse parole.
Nessuno ha una risposta a questa domanda. Dobbiamo, senza discutere, accontentarci di questo libro che, insieme alle raccolte di brani inediti uscite qualche anno fa, è il testamento dei Beatles, l'ultima loro apparizione sulla scena. Ed anche tutte le fantasie su una loro ricostituzione, con Julian Lennon a sostituire il padre, hanno il sapore dello scoop ad ogni costo, perché niente potrebbe essere uguale a prima.
Paul McCartney, a quasi trent'anni dalla sua conclusione, ha raccontato la sua storia. Godiamocela, come abbiamo fatto ascoltando tutti i loro capolavori: "Vi racconterò tutto così come me lo ricordo... una sequenza di eventi tutti avvenuti in un dato periodo. Questa è la memoria che ne conservo".
Forse, non è tutta la verità. Ma è affascinante lo stesso.
Barry Miles, Paul McCartney. Many years from now, Milano, Rizzoli, 1997
Voto
7½