partner di Yahoo! Italia

Fizz - Idee e risorse per il marketing culturale !

Scanner - Cultura Opinioni Online
links redazione pubblicità info redazione@scanner.it


   


Luca Nannipieri
Che cosa sono i classici
Sissi
Abitolario
Rolando D'angeli
Il Venditore Di Stelle
Roberto Curti e Alessio Di Rocco
Visioni proibite
Roberto Curti e Alessio Di Rocco
Visioni proibite
Francesco Bommartini
Riserva indipendente
Io sono un mito
Di Francesca Bonazzoli e Michele Robecchi
Il Morandini 2012
Dizionario dei film
Il Morandini 2011
Dizionario dei film
Bruno Casini
In viaggio con i Litfiba

 


Ricerca avanzata

 

 

Arte Musica Libri Cinema Live Interviste Home Vignette Gallery Hi-Tech Strips Opinioni Gusto Ospiti TV

  04/11/2024 - 21:57

 

  home>libri > saggi

Scanner - libri
 


Luca Nannipieri
Che cosa sono i classici
Incontro con Riccardo Nencini alla Sala Ferri
Al Gabinetto Vieusseux, in Palazzo Strozzi, a Firenze mercoledì 9 ottobre 2024 alle 17.30

 




                     di Giovanni Ballerini


Ci capita di citare in continuazione i classici parlando tutti i giorni dei più vari argomenti, dissertando di scuola, dei musei, di teatro, di letteratura, ma anche di cucina, di abbigliamento, di televisione o cinema. Lo fa anche lo storico dell’arte toscano Luca Nannipieri mercoledì 9 ottobre alle 17.30 nella Sala Ferri per un incontro da non perdere al Gabinetto Vieusseux, in Palazzo Strozzi, a Firenze.
L’occasione per fare questo punto su cosa sono i classici ce l’offre l’ultimo volume realizzato da Nannipieri, dal titolo Che cosa sono i classici (Skira Arte , 2024), che sarà presentato alla presenza, oltre che dell’Autore, anche del Presidente della storica istituzione letteraria fiorentina, Riccardo Nencini. L’ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Perlustrando vari campi d'espressione, dall'arte alla letteratura, dall'architettura alla moda, dal cibo alla toponomastica, il libro di Nannipieri, che definisce il principio dell’impermanenza dei classici, riflette sulla durevolezza o meno del segno umano. E lo fa confrontandosi con il pensiero di alcuni tra coloro che hanno riflettuto sulla durevolezza o meno del segno umano, da Eraclito a Oscar Wilde, da Walter Benjamin a Umberto Eco, da Georg Simmel a Claude Lévi-Strauss.
Perché abbiamo bisogno di classici e perché essi, al di là delle apparenze che li mostrano stabili, costantemente mutano?
Si pensa che i classici siano opere immortali, ma se guardiamo la storia delle civiltà, ciò che constatiamo è che la caratteristica più inesorabile delle opere umane è proprio la loro mortalità.
Ma questa mortalità è per sempre? No, dice la storia, a cominciare da quella specifica sequenza di espressioni che è la storia dell'arte: ogni manufatto può trascorrere secoli di oblio e poi tornare vivo e dopo, nuovamente, andare ancora in ombra. L'impermanenza è proprio il principio vitale che sta alla base delle opere dei popoli.
L’Autore, lo Scrittore e storico dell’arte, Luca Nannipieri ha pubblicato con Rizzoli “Candore immortale” (2022). Tra le sue pubblicazioni, il libro A cosa serve la storia dell’arte (Skira, 2021) è stato tradotto e pubblicato in Francia, nel 2022, da L’Harmattan, nella collana diretta dal professore emerito di Sociologia della Sorbonne di Parigi Pequignot. Ha collaborato e scritto su Panorama, Il Giornale e la dorsale tosco-emiliana del Corriere della Sera. Ha curato e presentato rubriche d’arte in Rai e Mediaset. Ha tenuto conferenze nei principali musei italiani.

Voto 7½ 

        Invia Ad Un Amico

© Copyright 1995 - 2010 Scanner