partner di Yahoo! Italia

Fizz - Idee e risorse per il marketing culturale !

Scanner - Cultura Opinioni Online
links redazione pubblicità info redazione@scanner.it


   


Niccolò Falchini
Le nubi volano basse
John Ajvide Lindqvist
Una piccola stella
Massimo Gramellini
Fai bei sogni
Joe R. Lansdale
Cielo di sabbia
Antonio Tabucchi
Tristano muore
Christopher Wilson
Il vangelo della scimmia
Simonetta Agnello Hornby
La monaca
Rosario Palazzolo
Concetto al buio
Michele Cecchini
dall’aprile a shantih
Fabrizio e Nicola Valsecchi
Giorni di neve, giorni di sole

 


Ricerca avanzata

 

 

Arte Musica Libri Cinema Live Interviste Home Vignette Gallery Hi-Tech Strips Opinioni Gusto Ospiti TV

  14/05/2024 - 22:28

 

  home>libri > narrativa

Scanner - libri
 


Margaret Doody
Aristotele e la giustizia poetica
Palermo, Sellerio, 2000; pp. 458
Se la poetica d'Aristotele si tinge di giallo...

 




                     di Paolo Boschi


Aristotele Detective
Aristotele e il giavellotto fatale
Aristotele e la giustizia poetica
Gli alchimisti


E’ diventata un piccolo caso letterario a scoppio retroattivo Margaret Doody, con la felice invenzione di Aristotele in atipica versione investigatore part time. L’autrice canadese, docente di Letteratura comparata alla Notre-Dame University, ha ipotizzato che il genere romanzo risalga alla Grecia classica (nel monumentale saggio The true story of the novel): essendo una profonda conoscitrice del periodo, per diletto ha iniziato a scrivere una storia poliziesca (nel lontano 1978) con il filosofo per antonomasia come protagonista di Aristotele detective, continuando poi con il racconto lungo Aristotele e il giavellotto fatale e quindi con Aristotele e la giustizia poetica, edito di recente dalla Sellerio in prima edizione mondiale. L’ultimo titolo in particolare scopre in modo palese il gioco di rimandi in atto nella trilogia aristotelica: sotto le trame romanzesche si possono infatti scorgere come palinsesti ideologici di riferimento i tre trattati fondamentali della filosofia dello Stagirita – rispettivamente la Metafisica, la Fisica e la Poetica, esemplificata per l’appunto nell’ultima prova narrativa della Doody –. Al centro di Aristotele e la giustizia poetica troviamo come sempre Aristotele ed il ventitreenne Stefanos, spalla fissa delle inchieste del filosofo e suo ex allievo, stavolta intenti a risolvere un misterioso caso di rapimento. Il romanzo prende avvio nella primavera del 332 a.C.: durante la Notte dei Fantasmi, alla fine dell’Antisteria, ovvero la Festa dei Fiori che ad Atene si celebra in febbraio, Aristotele e Stefanos prendono parte ad una Cena Silenziosa (con viveri e vino a carico) in casa di uno dei signori dell’argento di Atene. Per i due è una notte strana ed ottenebrata dall’alcool, per il resto degli astanti pure: si succedono inspiegabili apparizioni e, soprattutto, viene rapita la bella Antia, ricca ereditiera che più di un pretendente desidera come sposa. Dell’indagine a ruota vengono incaricati Aristotele ed il suo giovane braccio destro: le tracce portano la coppia verso Delfi, e durante il lungo e movimentato tragitto potranno incontrare personaggi di diversa estrazione sociale e culturale. Tra delitti, agguati e sorprese i due protagonisti giungeranno infine a Delfi, e porranno i propri quesiti alla Pizia – Stefanos sul suo futuro matrimoniale, Aristotele sulla convenienza di liberare due atipici schiavi trovati per la via –, giusto in tempo per tirare il bandolo dell’intricata matassa e risolvere il caso secondo copione, un caso che il detective ed il suo giovane aiutante avevano già inquadrato ad indagine in corso secondo un’intrigante ottica filosofico-letteraria. Aristotele e la giustizia poetica, nonostante la notevole lunghezza, è un romanzo ricco di suspense, quasi una soap opera sull’alta società della Grecia antica, dove non c’è l’ombra di un dialogo fuori posto, la trama è rigorosa e serrata, la ricostruzione storica impeccabile: sicuramente il più completo della trilogia aristotelica. Resta solo da augurarsi che la serie continui...

Margaret Doody, Aristotele e la giustizia poetica, Palermo, Sellerio, 2000; pp. 458

Voto 8 

        Invia Ad Un Amico

© Copyright 1995 - 2010 Scanner