Venezia 64, Anteprima di Scanner
Venezia 64, 1° reportage di Scanner dal festival 2007
Venezia 64, 2° reportage di Scanner dal festival 2007
Venezia 64, 3° reportage di Scanner dal festival 2007
Venezia 64, Bilancio di Scanner dal festival 2007
Al
nastro di partenza, la 64. Mostra Internazionale d'Arte
Cinematografica, che si svolge al Lido di Venezia dal 29 agosto
all'8 settembre, sembra invigorita da un cartellone di primo piano, con il 90% delle
pellicole (55) in prima mondiale (su 61 film) e 6 in prima internazionale, una
cifra di rilievo se si pensa che ci sono anche le sezione parallele come la Settimana della Critica
e le Giornate degli Autori con altrettante opere disgelate sono per l’occasione
veneziana. I grandi nomi che si scorgono
nel programma sono: l’atteso Woody Allen, Brian De Palma, Youssef Chahine, Eric
Rohmer, Julio Bressane, Todd Haynes, Abdellatif Kechiche, Ang Lee, Wes
Anderson,T akeshi Kitano, Claude Chabrol, Im Kwon Taek, Amos Gitai, solo per
citarne alcuni. Notizia di buon auspicio è sicuramente la scelta, da parte del
direttivo della manifestazione, di puntare per il concorso ufficiale a
pellicole italiane di autori emergenti, come Vincenzo Marra, Paolo Franchi e
Andrea Porporati, lasciando fuori nomi
autorevoli come Soldini, Mazzacurati e Calopresti, rappresentando l’intenzione
di puntare su registi coraggiosi, per svecchiare le solite indicazioni della
vigilia rivolte al benestare officiante della firma riconosciuta, per dare una svolta che sia un
segno tangibile del cambiamento rivolta alla sfida con Roma, diventando così
apripista di un nuovo sguardo sul cinema italiano. In questo 75°
compleanno che compie il più prestigioso e antico festival del cinema del
mondo, si è dato grande spazio ai grandi maestri come Bernardo
Bertolucci di cui si vedranno le copie restaurate di La via del petrolio e
Strategia del ragno e riceverà il Leone d’oro per questo evento, seguito
dall’omaggio a Carlo Lizzani con il nuovo film Hotel Meina, senza dimenticare
il vincitore del concorso ufficiale del '68 con Artisti sotto la tenda del
circo, perplessi e padre del nuovo
cinema tedesco sorto negli anni sessanta, Alexander Kluge, ospite speciale per
questa occasione, con la visione dei suoi lavori. Ciliegina sulla torta, il
Leone d’oro alla carriera a Tim
Burton, che presenterà come evento non il suo ultimo film Sweeney Todd con
l’immancabile Johnny Depp, ancora in fase di ultimazione ( si spera almeno di
visionare alcuni minuti della pellicola ), ma l’ineccepibile cartoon The
Nightmare Before Christmas in 3D. Davide Croff, presidente della Biennale e
Marco Muller, direttore della Mostra, arrivati alla fine del loro mandato in
questo quarto anno, affermano che “La
Mostra resta un riferimento centrale per tutti e lasciamo in
eredità un bagaglio di conoscenze”, come si può vede dalle 51 nominations agli
Oscar dei film presentati in queste edizioni e l’interesse sempre maggiore
degli sponsor privati. Importante anche l’annuncio dell’inizio dei lavori del
nuovo palazzo del cinema che in due o tre anni vedrà nuova luce; intanto per
questa occasione Dante
Ferretti ha allestito in maniera mirabolante l’ingresso alla Sala grande,
lasciando un tocco d’arte di assoluto rilievo. In un clima di euforia
cangiante, possiamo dire che la scommessa di Muller in questi quattro anni è
stata vinta, grazie ad una enorme capacità di imporre un idea di cultura
cinematografia a tutto tondo, che unisse il cinema d’autore con quello di serie
b, dimostrando di sapere cogliere gli aspetti moderni del linguaggio e le
future linee espressive di mode e autori emergenti. Il concorso ufficiale di
quest’anno lascia alcune perplessità con autori di grosso calibro esclusi dalla
gara e inseriti nel fuori concorso, che sulla carta appare di enorme interesse,
dando l’idea di un certo disequilibrio di valori, che aspettiamo di valutare
approfonditamente sul campo; mentre orizzonti passa da uno sperimentalismo
accesso al documentario, dimostrando lo spirito eclettico di questa sezione.
Ritorna la sezione mezzanotte con il vigore del cinema di genere e un film a
sorpresa da svelare durante lo svolgimento del festival, come anche per il
concorso internazionale, consuetudine di questi anni. Da non perdere ovviamente
la bellissima retrospettiva sul Western
all’italiana e le promesse di domani della Settimana della critica e delle
Giornate degli autori. La linea del festival è stata quella di selezionare i
film più sorprendenti e originali, e speriamo che questa scommessa sia vinta da
un cartellone tutto sommato appetibile per il vero cinefilo che si rispetti. Ambra Angiolini sarà la madrina dell'apertura, mentre Stefania
Sandrelli farà gli onori di casa alla cerimonia di premiazione della 64.
Mostra, in programma l’8 settembre 2007 nella Sala Grande del Palazzo del
Cinema.
Voto
8