Insider - Dietro la verità
Alì
Collateral
Nemico Pubblico
Il
filone gangsteristico a Hollywood ha raggiunto
l’apice con la trilogia del Padrino, ma ogni
tanto qualche cineasta sceglie di cimentarsi con il genere, come di recente Sam
Mendes con Era
mio padre: l’ultimo in ordine di tempo è il grande Michael Mann, che in Nemico
pubblico ha portato sul grande schermo la storia di John
Dillinger, ovvero il nemico pubblico numero uno dei
ruggenti anni Trenta, un personaggio su cui già erano state realizzate ben
diciassette pellicole cinematografiche. Ragazzo perduto dell’Indiana, cresciuto
senza madre e con un padre che credeva che l’unica educazione fossero le
percosse, in piena depressione economica Dillinger divenne in breve tempo il criminale più
famoso d’America proponendosi come un autentico paladino delle masse, una sorta
di Robin Hood moderno, che
depredava le banche, considerate dalla gente comune come dirette responsabili
della rovina economica di migliaia di persone, che il
criminale così per certi versi finiva per vendicare con le sue audaci rapine. Dillinger si adattò a meraviglia al ruolo affibbiatogli
dall’opinione pubblica: amante del lusso, del baseball, delle auto veloci, del
cinema ed ovviamente del gentil sesso, il giovane criminale organizzò rapine spericolate
ed evasioni impossibili, si concesse alla stampa alimentando la propria
leggenda di delinquente carismatico, imprevedibile ed affascinante. Mann non trascura di raccontarci con grande
attenzione ai dettagli l’appassionata storia d’amore che Dillinger visse con Evelyne “Billie” Frechette né la serrata caccia all’uomo che la neonata Fbi scatenò nei suoi confronti, mettendo sulle sue tracce Melvin Purvis, il miglior
uomo della neonata agenzia (nonché uno dei pochi agenti veramente
professionali), né infine la leggendaria morte del criminale nel 1934,
all’uscita di un cinema di Chicago, dopo aver assistito a Manhattan Melodrama, con Clark
Gable e William Powell,
tradito da una fantomatica “Lady in red” che invece
pare indossasse una camicetta bianca ed una gonna arancione. La fine è nota,
d’altra parte che John Dillinger
non ha alcuna via d’uscita risulta evidente fin da
quando, corteggiando Billie Frechette,
le rivela che dalla vita lui vuole tutto, e lo vuole subito. Nemico
pubblico ricostruisce il periodo dei primi anni Trenta con impeccabile
efficacia documentaria, ma questo appassionante
melodramma gangsteristico si fa guardare soprattutto
per l’efficace regia e per la sontuosa prova offerta da un cast semplicemente
stellare in cui brillano il solito Johnny
Depp, stavolta insolitamente misurato, un
glaciale Christian Bale ed una
splendida Marion Cotillard. Il film cattura lo spettatore e non lo
lascia più con la forza di un racconto serrato e privo di momenti di pausa,
nonostante la fine sia annunciata. Da non perdere.
Nemico Pubblico - Public Enemies, regia di Michael Mann, con Johnny Depp, Christian Bale, Marion Cotillard, Giovanni Ribisi, Leelee Sobieski, Billy Crudup, Channing Tatum, Emilie de Ravin, David Wenham, Stephen Dorff; thriller; U.S.A.; 2009; C.; dur. 2h e 20’
Voto
7/8