La vera storia di Jack lo Squartatore
Codice Genesi
L’inquietante
figura di Jack lo Squartatore dalla nebbiosa Londra di fine Ottocento non ha
mai smesso di esercitare il suo richiamo sul mondo della letteratura e della
celluloide: sul grande schermo in particolare si sono alternate le più strane
ipotesi ispirate al mitico assassino, compreso Il pensionante - Una storia
nella nebbia di Londra, diretto da Hitchcock nel 1926 da un romanzo di
Marie Belloc Lowndes. L’ultimo atto in tal senso è La vera storia di Jack lo Squartatore
dei fratelli Albert e Allen Hughes, che hanno preso spunto da una fonte
fumettistica, ovvero From Hell di Alan Davis, uno dei migliori cartoonist
inglesi degli anni Novanta. Una volta tanto la traslazione cinematografica di
un fumetto non ha deluso finendo invece per intarsiarsi a meraviglia con la storia,
il cast dei personaggi e l’ambientazione: la matrice fumettistica è infatti
palese e fortemente iconografica nelle scene più efferate degli omicidi del
leggendario assassino, riprese con un taglio impressionistico e di grande
impatto visivo. Per il resto, quanto alla trama, La vera storia di Jack lo
Squartatore ripresenta l’ormai classica teoria che vuole il mitico serial
killer una scheggia impazzita di una potente loggia massonica ed
addirittura sotto la latente protezione della Corona britannica. Inoltre il film
rievoca al meglio l’immenso clamore giornalistico che nacque intorno al primo
assassino finito in prima pagina, un sanguinario omicida che massacrò cinque vittime (scelte esclusivamente tra le
prostitute del quartiere di Whitechapel) nell’autunno del 1888, nel breve volgere
di poco più di due mesi, lasciando Scotland Yard a brancolare nel buio.
Partendo dagli scarni dati di cronaca – divenuti l’enigma per definizione degli
annali della criminologia – i fratelli Hughes hanno realizzato un intricato thriller
a tinte horror: protagonista de La vera storia di Jack lo
Squartatore è l’ispettore
Abberline, un giovane dal passato tormentato, dotato di qualità
paranormali, oppiomane, dedito al laudano ed all’alcool, un personaggio
contrastante ma sinceramente interessato alla sorte delle povere vittime di
Jack lo Squartatore, tollerate dall’ipocrisia dilagante del Vittorianesimo con
l’eufemistica denominazione di “sventurate” –, a tutti gli effetti considerate
rifiuti sociali di cui a nessuno importa –. Giocando sporco ed aggirando la
cortina fumogena ordita dai suoi stessi superiori, Abberline riuscirà ad
avvicinarsi alla verità – senza comunque poter fermare la letale follia di Jack
lo Squartatore – innamorandosi ad indagine in corso di una vittima potenziale,
la bella Mary Kelly. Particolarmente apprezzabile la prospettiva dal basso che
i due registi hanno impresso al film,
ambientato quasi esclusivamente negli oscuri e luridi vicoli dell’East End
londinese, quasi sempre ammantatati da una suggestiva cortina di nebbia: non a
caso la capitale britannica costituisce un punto forte della pellicola, spesso ritratta con una
suggestiva fotografia, attraverso un taglio gotico e dark.
Complessivamente in parte il cast, con un grande Johnny Depp in uno dei
suoi tipici ruoli maledetti.La
vera storia di Jack lo Squartatore - From Hell, regia di Albert e Allen Hughes,
con Johnny Depp, Heather Graham, Ian Holm, Robbie Coltrane, Susan Lynch, Katrin
Cartlidge; thriller/horror; Usa; 2001; C.; dur. 2h
Voto
7½