Millennium - Uomini che Odiano le Donne
Regia di David Fincher
Cast: Daniel Craig, Rooney Mara, Robin Wright, Stellan Skarsgård, Joel Kinnaman, Embeth Davidtz, Christopher Plummer, Joely Richardson, Goran Visnjic, Julian Sands; drammatico; U.S.A.; 2011; C.
La forza del remake...
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Millennium - Uomini che odiano le donne
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La
fonte letteraria è il bestseller svedese per antonomasia, capace di
vendere qualcosa come cinquanta milioni di copie in tutto il mondo e fornire
spunto ad una trilogia cinematografica che ha già fatto
scalpore. Come spesso capita, Hollywood ha subodorato che potrebbe trattarsi di
un ottimo business e ha avviato la più classica delle operazioni remake,
affidandola però al talentuoso David Fincher.
Il risultato è visivamente magnifico: paradossalmente l'algida ambientazione
svedese (così importante nei romanzi di Stieg Larsson) è stata
capitalizzata in modo migliore dal regista americano che dai due cineasti
europei che l'hanno preceduto. La storia è aderente alla fonte letteraria e
anche i protagonisti convincono alla prova del nove: Daniel Craig appare più magnetico e disincantato nei panni del
protagonista Mikael Blomkvist
rispetto al suo predecessore Michael Nyqvist, e lo stesso si può dire di Rooney
Mara, che per entrare nel tormentato personaggio di Lisbeth
Salander (cui è più affine anagraficamente
di Noomi Rapace, che l'ha preceduta nella parte) si è
sottoposta alla rasatura delle sopracciglia e si è fatta applicare vari piercing. La storia è nota: dopo aver perso una causa per
diffamazione che l'ha lasciato sul lastrico, il giornalista Mikael
Blomkvist, direttore della rivista “Millennium”, si dimette dall’incarico e accetta di
investigare su un caso di scomparsa vecchio di decenni che gli è stato proposto da Henrik Vanger, un anziano industriale, accettando di trasferirsi
in un'algida isola nel nord della Svezia, nel
bel mezzo del nulla, per svolgere le indagini sul posto. Il caso riguarda
l'amata nipote del magnate, che ogni anno continua a ricevere un inquietante
presente (teoricamente) dall'assassino. Con l'aiuto della geniale hacker Lisbeth Salander,
dall'aspetto punk e dal passato tormentato, il protagonista riuscirà a
rileggere gli indizi ritrovandolo il bandolo della contorta matassa. Ma non sarà facile: l'isola dove la nipote del suo ospite è
scomparsa e dove lui si è trasferito per studiare il caso è purtroppo popolata
dalla variopinta tribù dei Vanger, una famiglia
divisa, ambigua e spesso aggressiva. La verità, al solito, arriverà
sorprendentemente più amara e cruenta di quanto gli spettatori si attenderebbero. Tutto secondo copione: la trama è solida, la
regia implacabile, emozionante ed efficace, il cast di ottimo
livello, quindi non poteva che venirne fuori un avvincente
e solido thriller a tinte forti. Da vedere.
Millennium - Uomini che Odiano le Donne (The Girl with the Dragon Tattoo), regia di David Fincher, con Daniel Craig, Rooney Mara, Robin Wright, Stellan Skarsgård, Joel Kinnaman, Embeth Davidtz, Christopher Plummer, Joely Richardson, Goran Visnjic, Julian Sands; drammatico; U.S.A.; 2011; C.; dur. 158'; VM 14
Voto
7/8
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