Harry Potter e la pietra filosofale - Presentazione
Harry Potter e la pietra filosofale - Recensione
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Harry Potter e i doni della morte - Parte I
Harry Potter e i doni della morte - Parte II

Sugli schermi cinematografici di tutto il mondo è infine giunto anche l'ultimo tassello della saga letteraria del maghetto di Joanne K. Rowling, la più venduta di tutti i tempi. La seconda parte di Harry Potter e i doni della morte prende le mosse esattamente da dove si era interrotta la prima: lasciata Hogwarts, ormai saldamente in mano a Voldemort ed ai suoi seguaci, il giovane mago dalla cicatrice a forma di saetta, aiutato dagli inseparabili amici Ron e Hermione, stava cercando di trovare e distruggere gli horcrux in cui Tu-Sai-Chi aveva frammentato la sua anima oscura. Dopo l'inaspettata morte dell'elfo Dobby, la missione continua: Harry, Ron e Hermione mettono in atto un audace piano di furto alla Gringott, la banca dei maghi che custodisce al suo interno uno degli horcrux rimasti. Dopo averlo recuperato, sono costretti a scappare e lo fanno liberando un drago imprigionato nelle segrete dell'istituto bancario. I tre si dirigono dunque ad Hogwarts cavalcando il drago, con l'obiettivo di distruggere gli ultimi due horcrux e chiudere i conti con Lord Voldemort una volta per tutte. Nella  mitica scuola di magia il signore oscuro richiama a raccolta il proprio esercito, che si scontrerà con gli studenti e l'Ordine della Fenice. Prende così avvio l'ultima spettacolare battaglia della saga e arriva una serie di sorprendenti rivelazioni conclusive di grande impatto emotivo. Il naturale epilogo propone l'inevitabile scontro tra Harry Potter e Voldemort, un duello definitivo perché nessuno dei due può vivere se l'altro non muore, quasi come se tutto questo fosse stato preordinato dall’inizio con calcolo crudele e attraverso il sacrificio più incredibile da parte del personaggio che avremmo creduto meno generoso. L'ottavo film della saga, l'unico proposto anche in versione 3D, presenta una trama sempre più complessa e, al solito, con non poche differenze rispetto alla fonte letteraria, ma ovviamente si tratta di una visione obbligatoria per gli spettatori dei primi sette capitoli. In ogni caso la parte seconda de I doni della morte si preannuncia nel complesso come un gran bel finale, emozionante e pieno di sorprese, che giustifica (almeno un pochino) anche le ultime puntate interlocutorie, quelle davvero non all’altezza del resto della saga.

Voto 7½